Un weekend di musica e poesia a I solisti del teatro
1 Agosto 2022Riunione di famiglia
2 Agosto 2022Ultimi due spettacoli per la Pirandelliana 2022
La pirandelliana si avvia alle ultime repliche: In questa settimana Sei personaggi in cerca d’autore e I giganti della montagna
Ultima settimana di programmazione per la XXVI edizione della Pirandelliana 2022 che si avvia al termine delle repliche domenica 7 agosto. Un successo crescente decretato dalle centinaia di persone che ogni giorno hanno potuto godere del magnifico scenario che si affaccia dal Giardino della Basilica di Sant’Alessio all’Aventino, creando una suggestiva commistione con le grandi opere di Luigi Pirandello.
A sere alterne, la compagnia La bottega delle maschere diretta da Marcello Amici e fondata nel 1981, rappresenterà, due famose opere del drammaturgo agrigentino.
Martedì, giovedì, e sabato: Sei personaggi in cerca d’autore.
Mercoledì, venerdì e domenica I giganti della montagna
I SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE: SINOSSI
L’opera che ha caratterizzato maggiormente la dottrina teatrale di Luigi Pirandello è stata Sei personaggi in cerca d’autore, composta nel 1921 circa e rivisitata dall’autore quattro anni più tardi 1925. Le tematiche di Sei personaggi in cerca d’autore sono state già anticipate in altri scritti e, diversamente da altri drammi, non è suddivisa in atti, ma è comunque possibile darle una ripartizione in base alle naturali interruzioni che si creano nel susseguirsi delle vicende.
Su un palcoscenico una compagnia di attori prova la commedia Il giuoco delle parti
Irrompono sei individui, un Padre, una Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina, personaggi rifiutati dallo scrittore che li ha concepiti. Essi chiedono al Capocomico di dare loro vita artistica e di mettere in scena il loro dramma.
Dopo molte resistenze la compagnia acconsente alla richiesta e i personaggi raccontano agli attori la loro storia perché possano rappresentarla.
Il Padre si è separato dalla Madre, dopo aver avuto da lei un Figlio.
La Madre, sollecitata dal Padre, si ricostruisce una famiglia con il segretario che lavorava in casa loro e ha da lui tre figli: la Figliastra, la Bambina e il Giovinetto.
Morto il segretario la famiglia cade in miseria, tanto che la Figliastra è costretta a prostituirsi nell’atelier di Madama Pace, dove la Madre lavora come sarta. Qui si reca abitualmente il Padre. Padre e Figliastra non si riconoscono e l’incontro viene evitato appena in tempo dall’intervento della Madre. Tormentato dalla vergogna e dai rimorsi, il Padre accoglie in casa la Madre e i tre figli. Ciò provoca il risentimento del Figlio e la convivenza diventa insostenibile.
Tra gli attori e i Personaggi si apre ben presto un contrasto insanabile. Gli attori, nonostante gli sforzi, non riescono a rappresentare il dramma reale dei Personaggi, i loro sentimenti fondamentali, il vero essere di ciascuno: il dolore della Madre, il rimorso del Padre, la vendetta della Figliastra, lo sdegno del Figlio. Sulla scena tutto appare falso.
Questa incomunicabilità, che rende la vita autentica irrappresentabile, culmina nella scena finale in cui la storia finisce in tragedia, senza avere la possibilità di comprendere se essa sia reale o no: la Bambina annega nella vasca del giardino e il Giovinetto si spara.
Sono passati più di cent’anni da quella sera del 10 maggio 1921 in cui Sei personaggi in cerca d’autore andarono in scena per la prima volta al Teatro Valle di Roma e ancor oggi, a distanza di tanti anni, gli spettatori hanno un’emozione quando quei sei fantasmi – una realtà che nasce evocata, attratta, formata dalla stessa scena – appaiono sul palcoscenico e avviene quel misterioso contatto tra vita e teatro.
I GIGANTI DELLA MONTAGNA: SINOSSI
“I Giganti della Montagna” è un dramma pubblicato da Pirandello nel 1931 sulla Nuova Antologia che appartiene a quella parte di produzione pirandelliana che può essere definita surrealista. Infatti, la storia suddivisa in tre atti, è inverosimile. In realtà, mentre i primi due atti vengono pubblicati a puntate, il terzo non viene mai scritto, e quindi il finale della storia è aperto. Una compagnia di attori girovaghi, guidata dalla contessa Ilse, non trovando accoglienza nei comuni teatri, giunge ad una villa che sembra abbandonata.
Gli strani e misteriosi abitanti della villa sono il mago Cotrone e gli Scalognati. Essi non sono uomini, ma anime, e ognuno rappresenta una forma d’arte. Gli Scalognati cercano dapprima di allontanare la compagnia con tuoni, fulmini, apparizioni di fantasmi. Ma poiché i commedianti non si lasciano intimorire, alla fine li accolgono. Cotrone cerca di convincere la contessa a recitare per gli ospiti della villa il suo dramma, una storia scritta per lei da un giovane poeta che, innamorato e da lei respinto, si e` ucciso. Questo dramma è, in realtà, una commedia dello stesso Pirandello, la “Favola del Figlio Cambiato”. La villa è` una ‘dimora molto particolare’, dove tutto può realizzarsi, basta volerlo: “Siamo qui come agli orli della vita, Contessa” dice Crotone ad Ilse “Gli orli, a un comando, si distaccano, entra l’invisibile: vaporano i fantasmi. È cosa naturale. Avviene ciò che di solito nel sogno. Io lo faccio avvenire anche nella veglia. Ecco tutto. I sogni, la musica, la preghiera, l’amore…Tutto l’infinto che è negli uomini, lei lo troverà dentro e intorno a questa villa”.
Inoltre, quando si entra nella villa si è maschere nude, si è consapevoli di recitare una parte. Poiché Ilse non accetta. Cotrone le propone di recitare la sua favola ai Giganti della montagna, potenti e rozzi signori occupati nella realizzazione di grandi opere. I giganti non accettano di assistere alla rappresentazione ma vi inviano i propri servitori, esseri altrettanto rozzi e insensibili. Ne “I Giganti della Montagna” si ha quindi un esempio di meta teatro: vi è una rappresentazione all’interno della rappresentazione stessa. Urla e fischi accolgono lo spettacolo, poiché esso è troppo lontano dalle possibilità di comprensione e di gradimento degli spettatori. Gli attori reagiscono, Ilse viene uccisa. Nella parte finale è esplicita la critica alla borghesia del tempo, ignorante e insensibile nei confronti dell’arte.
PIRANDELLIANA 2022
XXVI Edizione
Quarta settimana
La Compagnia teatrale
LA BOTTEGA DELLE MASCHERE
presenta
fino a domenica 7 agosto 2022
GIARDINO DI SANT’ALESSIO ALL’AVENTINO
Piazza Sant’Alessio 23 – Roma
SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE
e
I GIGANTI DELLA MONTAGNA
di Luigi Pirandello
con: Marcello Amici, Tiziana Narciso, Maurizio Sparano, Marina Benetti, Francesca Di Meglio, Fabio Galassi, Ivan Volpe, Lucilla Di Pasquale, Michele Carnevale, Mariaelena Pagano, Michele Calabretta, Marco Tonetti, Maria Pia Cardinali, Alessandra Maslennikova
Scene, disegno luci e ricerca musicale – Marcello de Lu Vrau
Costumi – Tiziana Narciso, Lucilla Di Pasquale, Gianfranco Di Berardino
Assistenti alla regia – Marina Benetti, Alessandra Maslennikova, Mariaelena Pagano
Direzione – Roberto Di Carlo – Regia di Marcello Amici
Il calendario
lunedì 1 agosto riposo
martedì 2 “ Sei personaggi in cerca d’autore
mercoledì 3 “ I giganti della montagna
giovedì 4 “ Sei personaggi in cerca d’autore
venerdì 5 “ I giganti della montagna
sabato 6 “ Sei personaggi in cerca d’autore
domenica 7 “ I giganti della montagna
Ingresso: Intero: € 18,00 /Ridotto(over 65 e studenti): € 15,00
Entri in due e paghi ridotto
Conservando il biglietto del primo spettacolo si avrà diritto alla riduzione sul secondo
Inizio spettacoli ore 21.15 – apertura botteghino ore 20
Informazioni e prenotazioni: 06.66.20.987 – Easy parking – Servizio Bar
www.labottegadellemaschere.it – info@labottegadellemaschere.it