MAI DIRE MAI – NEVER SAY NEVER AGAIN!
22 Febbraio 20136 e mezzo a Domani ti perdono
4 Marzo 2013Roma….e l’invasione dei francesi!
Ehm… ma nessuno ricorda Germania 2006???
Grosso che tirava l’ultimo rigore, l’Olimpico di Berlino che diventava all’improvviso un grosso tappeto blu, Cannavaro che alzava la coppa del mondo al cielo….
E i francesi, in tutto ciò, dov’erano????
Ricordo perfettamente Roma e i festeggiamenti protratti per giorni. Ricordo perfettamente che a Roma non venne un francese per molto e molto tempo… O almeno se venne, non si fece vedere! ahahahahah!
E ora???? Tutto all’improvviso la capitale si è riempita di francesi. In prevalenza ragazzi in gita scolastica e famiglie.
Ora io dico, le lingue le parlo.
Io e l’inglese ormai andiamo a braccetto da tanti anni. Siamo diventati migliori amici. Tanto che quando i turisti americani che portavo in giro mi sentivano parlare inglese, mi facevano sempre i complimenti. E se poco poco provavo a fare la “preziosa” dicendo: “Thank you, but my english is not so perfect. I do a lot of mistakes with grammatics rules and I don’t know a lot of words” loro avevano il coraggio di sorridere, anzi di farsi proprio una risata, guardarti con la simpatia che li caratterizza e risponderti: “Oh sweety, you’re english is very good – e per fare i simpatici, loro sempre pronti alla battuta, aggiungevano – You’re english is better than my italian.” E giù mance e risate.
Io e lo spagnolo abbiamo un rapporto d’amore. Iniziato molto timidamente, ma che grazie all’università è stato cementato. Mi sono talmente appassionata alla lingua che non vedo l’ora di terminare l’università per perfezionarlo al Cervantes.
Io e il francese siamo come le rette parallele. Vi ricordate qual è la regola base che insegnano in matematica? LE RETTE PARALLELE SONO DETTE COSì PERCHè SONO DESTINATE A NON INCONTRARSI MAI! Esatto! Mai parole più giuste per definire il rapporto tra me e questa lingua così bella, così musicale, ma così odiosa nella pronuncia. Non mi entra in capo e non ne vuole sapere di uscirne fuori dalla bocca sottoforma di parole articolate. Anche all’università era così. Che sforzo quell’esame. Che rabbia quel voto. Che sollievo nell’averlo passato al primo colpo e non doverlo più ripetere.
Ma ora ditemi…perchè il centro di Roma in questi giorni è pieno di francesi? Che succede alla capitale? Dove sono tutti gli altri turisti? E poi…perchè i francesi non parlano inglese? Non è forse la prima lingua mondiale? Lo parlano anche i coreani, i giapponesi, i vietnamiti…e i francesi no!!?!?!?!?
Ebbene si! Ho iniziato questa nuova esperienza da commessa al centro di Roma e devo dire che le cose non vanno male proprio per niente. Sono tre giorni di lavoro, ho già firmato il contratto (DI TRE ANNIIIIIIII!!!!!! SIIIIIII!!!!!) e ho già fatto il primo giorno di vendite (andato discretamente bene per essere il primo giorno – a detta della mia responsabile). Insomma mi sento gasata e non vedo l’ora di prendere il via!