Miles Kane on tour
16 Gennaio 2019Dueling Pianos – Sfida tra pianisti
17 Gennaio 2019Cenerentola on ice
§ La recensione §
Il debutto della Imperial Ice Stars al Teatro Brancaccio di Roma è stellare! Cenerentola on ice è il primo esperimento del teatro romano che porta su palcoscenici veri e propri, show partoriti per strutture da palaghiaccio. In platea sembra quasi di assistere ad uno spettacolo del Cirque Du Soleil, peccato che gli artisti hanno i pattini e che siamo in un teatro…
Certo la favola di Cenerentola non è proprio fedelissima alla tradizione, è lontana da quella che la disney ci propina da almeno 30 anni, però lo staff tecnico della società russa ha creato una vera opera d’arte. È stato bello vedere in sala una grande affluenza di famiglie, bambini piccoli intorno ai 10 anni di età , ma che andrebbero preparati a ciò che sarà lo spettacolo. Come andrebbero preparati anche gli adulti che li accompagnano. Il Cenerentola on ice firmato Imperial Ice Stars è una produzione interamente russa, a partire dalla maggior parte dei componenti dentro e fuori il palco, ai costumi, alle musiche, alla storia. È naturale vedere delle caratterizzazioni che non appartengono alla tradizionale favola.
Già la scenografia – di Eamon D’Arcy – è dettagliata ed accurata, con forti rimandi a piazza del Palazzo di San Pietroburgo, città di provenienza di buona parte dei ballerini/pattinatori. C’è la facciata di Palazzo Maggiore che, al posto dell’arco, ha un orologio grandissimo e retroilluminato con le lancette che si muovono realmente durante lo spettacolo. C’è l’obelisco centrale della piazza, che per lo show è diventata una fontana con un altro piccolo orologio, funzionante anch’esso, a completare il vertice della struttura. C’è la carrozza tradizionale, che si illumina e porta Cenerentola al gran ballo. Ci sono le barre di allenamento della scuola di danza…. C’è tanto….
Cenerentola in questo caso è una ballerina che vuole danzare, ma ha matrigna e sorellastre che glielo impediscono e la orientano più sulle mansioni casalinghe. A difenderla c’è la fata madrina, insieme ad una figura maschile che segue costantemente l’orologio. A scandire i ritmi narrativi c’è una colonna sonora da orchestra sinfonica, che percorre brani diversi a cura di Tim Duncan e Edward Barnwell
(Registrata dalla Moscow State Cinematic Orchestra e dalla Manchester Symphony Orchestra). Tra i tanti passaggi musicali si riconosce anche “lo schiaccianoci”. Tutti hanno una caratterizzazione russa, ovviamente. Stesso discorso per i costumi, di Albina Gabueva, che ripercorrono la storia di una ballerina classica. L’unica eccezione è per la fata madrina che invece ha un abbigliamento da zingara circense.
ANALISI TECNICA – Non è facile portare in scena un cast di diciotto persone e coreografarle in uno spazio talmente ristretto come quello di un palcoscenico teatrale. Solitamente queste esibizioni si svolgono in palazzetti che rispettano le dimensioni olimpioniche. E c’è un motivo: gesti tecnici come tripli Axel, tripli Toe-loop, lanci e angeli necessitano di spazio sia per entrare nella figura che per uscirne. In nessun palco teatrale c’è questo spazio. Pertanto la difficoltà degli artisti è tripla e anche ben adattata visto come i ragazzi riescono a portare a termine determinate gestualità . Un grandissimo applauso per gli artisti che hanno avuto solo una prova generale, prima di andare in scena. Da sottolineare anche l’ottima versatilità del teatro Brancaccio che ha saputo adattare i tecnicismi di una pista da ghiaccio ad un palcoscenico.
La bellezza di questo esperimento, molto ben riuscito, è proprio quella di riuscire ad arrivare ad un pubblico non sportivo, con uno show diverso da quelli che popolano i tradizionali cartelloni teatrali. Cenerentola on ice è un mix di danza, teatralità e sport. La Imperial Ice Stars, già famosa a livello internazionale con le produzioni di “Sleeping beauty on ice” e “Swan Lake on ice”, ha trovato un ottimo compromesso tra le figure tecniche proprie del pattinaggio artistico singolo, di coppia e sincronizzato – gli addetti ai lavori e gli appassionati infatti distinguono chiaramente gli elementi tecnici – e la mimica corporea propria del teatro. Il plot narrativo è semplice da seguire, ma spesso vieni distratta da evoluzioni che lasciano a bocca aperta, cose assolutamente vietate anche dai rigidi regolamenti internazionali.
IL CAST E LO SHOW – Il tutto dura all’incirca un’ora e mezza. Giusto il tempo di entrare nella storia, innamorarsi insieme al principe e a cenerentola, bellissimo il loro momento d’amore al ballo reale; odiare una matrigna padrona della scena per costumi e portamento e le “figlie” buffissime ma sicure sulle proprie lame; rimanere affascinati dalle evoluzioni artistiche di tutto il cast. Certe scene sono assolutamente AMAZING! Primo fra tutti l’episodio dell’orologio, dove non solo c’erano da gestire dieci pattinatori sul palco, ma era presente anche una coppia che si esibiva con la danza aerea su tessuto. La fuga di Cenerentola dal palazzo reale dove si svolge il gran ballo non dà possibilità di distrazione. Di grande caratura tecnica, la scena della prova del “pattino” ad ogni dama presente al ballo, le pattinatrici sono state tutto il tempo su un pattino solo…
È bello vedere che certi spettacoli vengono portati anche nella capitale. Il centro sud è troppo “abbandonato” dal contagio della cultura degli sport invernali, il pattinaggio è il primo fra tutti. Un vero peccato, perché ogni volta che arriva uno show come Cinderella on ice, conquista ed incanta. Un applauso alla produzione di Cenerentola on Ice e uno al Brancaccio per aver creduto in un progetto simile, assolutamente da vedere, in scena fino a domenica (clicca qui per i biglietti –> Cenerentola on ice – Teatro Brancaccio).