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27 Marzo 2020L’annusatrice di libri
Di Desy Icardi
§ La recensione §
Se si potesse leggere con l’olfatto, quale sarebbe l’odore dei libri?
Ogni lettore che si rispetti entra in una libreria/biblioteca e, per prima cosa, inspira profondamente. Perché ama l’odore dei libri.
È in parte anche il caso di Adelina, la protagonista di “L’annusatrice di libri“, il romanzo d’esordio di Desy Icardi con la casa editrice romana Fazi Editore.
“Ogni libro, ogni volume possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.” Si possono prendere in prestito le parole di Zafon in “l’ombra del vento” per iniziare a parlare di questo romanzo che si basa su uno dei cinque sensi: l’olfatto.
Adelina è una giovane ragazzina che dalle campagne torinesi viene spedita nel capoluogo piemontese con lo scopo di studiare e aiutare in futuro gli affari di famiglia. Durante la sua permanenza presso la zia Amalia, la ragazza scopre di avere un talento rarissimo: saper leggere i libri con l’olfatto. Siamo nel 1957, in un periodo dove anche le donne dei paesi venivano mandate in città per studiare, un momento storico/sociale dove le donne vivevano mantenendo le apparenze e nascondendo la realtà il più possibile, dove l’unica cosa che importava era stringere un matrimonio redditizio, possibilmente con uomini facoltosi. Anche Adelina nella sua semplicità, nasconde la sua dote, ma il segreto la porterà comunque a rimanere coinvolta nel fitto mistero del manoscritto Voynich, un testo rarissimo scritto in una lingua sconosciuta.
Desy Icardi costruisce con grande maestria e padronanza della lingua italiana, un romanzo davvero affascinante. L’abilità dell’autrice è quella di non perdersi in grandi sproloqui, come gli autori di oggi sono soliti fare, ma ogni riga scritta ha una finalità ben precisa, uno scopo studiato. I personaggi sono molto ben curati, le storie di ognuno di loro hanno un peso rilevante per costruire la credibilità e le caratteristiche del personaggio. Come nel caso dell’alternarsi della storia di Adelina, ambientata nel presente, con quella di Amalia, che invece segue una linea temporale passata, sembra inizialmente una macchinazione per allungare il brodo. Invece si rivelerà utilissima per comprendere questa zia tanto fortunata ma altrettanto ignorante e un po’ spilorcia. Anche il reverendo Kelley si spoglia pagina dopo pagina delle vesti di orco spaventoso. Suscita simpatia e affetto l’avvocato Ferro. C’è dolcezza nell’apprendere il destino di Luisella e della sua mamma. Che dire dell’infimo notaio Vergnano? Con uno stile letterario semplice, ma allo stesso tempo ricercato ed accurato, L’annusatrice di libri ci porta in una Torino florida e ci racconta la vita di diverse figure che fanno da corollario ai protagonisti e diventano fondamentali per la salvezza della piccola Adelina.
L’annusatrice di libri è un testo che si legge con scorrevolezza, stregando il lettore pagina dopo pagina fino a coinvolgerlo totalmente nel culmine più totale della vicenda narrata. È indubbiamente un testo che il più appassionato di lettura e letteratura non può non avere nella sua libreria. In più, per non far mancare niente, Desy Icardi impreziosisce il testo con dei riferimenti letterari famosi. Tra le pagine di L’annusatrice di libri si possono trovare riferimenti a Jane Austen, Moby Dick, il Decameron, la Bibbia, Carroll e la sua Alice e molto altro. Un segno del lavoro certosino fatto dall’autrice in fase di scrittura.
Ancora una volta Fazi Editore si dimostra una casa editrice dal fiuto infallibile, pubblicando il primo di una serie di romanzi basata sui cinque sensi, olfatto, tatto, vista, udito e gusto. L’esordio è con l’olfatto perché “è il senso più ancestrale, non per niente si dice di voer fiutare la paura no?!” – il resto dell’intervista a Desy Icardi lo trovate nel video youtube all’inizio del post – In questi giorni é festa doppia per l’autrice: da un lato L’annusatrice di libri è stata pubblicata in Spagna, dall’altro è stato appena uscito il suo secondo romanzo “La ragazza con la macchina da scrivere”, basato sul senso del tatto.