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ToggleLa rubrica delle prossime uscite Editoriali
Cosa leggo questa settimana?
Seleziona la CE di tuo interesse:
Mondadori
Fazi Editore
Land Editore
Ti ricordo che la sezione è aggiornata ogni settimana, pertanto se non trovi la tua CE di riferimento, probabilmente non ha inviato nessuna novità!
Mondadori
Dal 10 ottobre
Dio ha risposto alle mie preghiere, ha detto no
Oscar Mondadori
Fazi Editore
Dal 11 novembre
Vertigine
Traduzione di Daniela De Lorenzo
Alcuni segreti vanno tenuti nascosti, ma saremmo disposti a morire purché non vengano mai svelati?
Jonathan Touvier, ex alpinista cinquantenne, si risveglia intontito e non sa dove si trova. Attorno a lui soltanto buio, umidità, freddo. È finito in fondo a una grotta e non ha idea di come sia successo. Non è solo. Insieme a lui ci sono il suo fedele cane Pokhara e due sconosciuti: Farid, giovane di origini maghrebine, e Michel, uomo di mezza età che lavora in un macello. Jonathan è incatenato al polso, Farid alla caviglia; Michel è libero, ma la sua testa è coperta da una spaventosa maschera di ferro, che esploderà se si allontana dagli altri due. Sulla schiena hanno tre biglietti con altrettante domande: «Chi sarà il ladro?», «Chi sarà il bugiardo?», «Chi sarà l’omicida?». Qualcuno sta giocando con loro, e ha tessuto con cura una ragnatela inestricabile per intrappolarli. Chi è? E perché l’ha fatto? Ben presto, però, la domanda più urgente diventerà un’altra: fino a che punto si può arrivare per non soccombere in una situazione così estrema? Se la natura può rivelarsi un’assassina spietata, l’uomo può trasformarsi in un predatore senza scrupoli: tra menzogne e mezze verità, scatta una disperata lotta per la sopravvivenza, da affrontare con ogni mezzo e strategia possibile.
Vertigine, l’ultimo romanzo del maestro del thriller Franck Thilliez, è una crudele dissezione dell’animo umano messo di fronte al pericolo, in cui il lettore verrà manipolato fino all’ultima riga, e forse anche oltre.
«Siamo scossi da un vento di sconfitta e mi rendo conto che, martoriato dalla fame, sono diventato come loro: un predatore pronto a tutto. Ho sentito, vivido e pressante, l’istinto della caccia».