È il 4 giugno del 1989 e un gruppo di amici parte in direzione Milano per seguire la loro squadra del cuore in trasferta: la Roma. Daniele, si prepara in casa e saluta mamma e papà prima di salire in macchina con Pietro, Roberto e Antonio. Armati di panini con mortadella e sciarpe giallorosse i ragazzi sono pronti a “conquistare” la fredda Milano. Quattro adolescenti che si divertono a fare i grandi: “Quanto ce piaceva gioca’ a esse’ Ultrà” Incantanti da quei colori e dai continui cori, camminano sognanti per il vialone che li porta allo stadio. Ma spesso i sogni fanno a pugni con la realtà. Una realtà, quella, dove i grandi, non sono proprio ciò che ti immagini. Ed è così che la violenza prende il sopravvento, per giochi di potere e prevaricazione, dove spesso il forte è forte con i deboli; in questo caso con dei giovani ragazzi che non volevano far altro che tifare la propria squadra e tornare a casa da mamma. È il 4 giugno del 1989 e insieme ad Antonio, quel giorno a Milano, siamo morti un po’ tutti.
GIOVANNI BONACCI, GIACOMO BOTTONI, FLAVIO FRANCUCCI, SIMONE GIACINTI
Il cuore debole di Antonio
di Simone Giacinti
scenografia Alessandra Solimene | sound designer Armando Valletta
regia FRANCESCO GIORDANO
Spettacolo vincitore Premio del Pubblico – Festival inDivenire 2024
DAL 30 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE 2024
SPAZIO DIAMANTE – SALA BLACK