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La recensione

Ferryman Amore Eterno – Sara Colangeli
Ferryman è il nuovo Twilight della Fazi Editore.
Ho aspettato un pò a parlarne perché volevo vedere che effetto avesse fatto sui lettori italiani una storia simile. Siamo in un mondo reale, c’è un’adolescente che vive in una famiglia con genitori separati e distanti tra loro, a scuola è bullizzata e la sua unica migliore amica si è trasferita. Dylan compie la classica bravata di ogni adolescente: prende un treno per andare a trovare il padre che non vede da moltissimi anni e, tra le cose da fare nella sua lunga lista, c’è quella di recuperare il rapporto con il genitore. Da qui si interrompe velatamente il mondo reale per entrare in una dimensione fantastica. Tutti l’hanno indicata come la nuova Divina Commedia, attratti dal mito di Caronte, ma le descrizioni narrate e i temi trattati riportano molto alla pellicola del 1998 “Al di là dei sogni“, con il fantastico Robin Williams. La storia si snoda su due pilastri principali: l’amore e la morte. Dylan scopre lentamente di essere stata vittima di un incidente stradale e di essere in una dimensione passeggera, effettuando il classico viaggio che fanno le anime per arrivare nell’aldilà. In questo viaggio la ragazza non è sola, ma ha un “traghettatore di anime” ovvero Tristan. Il ragazzo si palesa con l’aspetto di un giovane biondo e con gli occhi azzurri. Dylan viene inizialmente incuriosita da questo sconosciuto, ma la vita ci mette lo zampino e l’amore inizia a farsi strada nei cuori dei due giovani.
Leggendo pagina dopo pagina l’impressione che si ha è quella di effettuare un viaggio dantesco con le mitigazioni socioculturali della pellicola di Shinkai: Your Name. L’amore tra i due è casto, puro, timido e spesso quasi imbarazzante. Dal punto di vista stilistico è un bel prodotto, con descrizioni corrette che costruiscono l’immaginario di una dimensione che non conosciamo, ma che non annoiano il lettore. L’autrice ha caratterizzato le descrizioni dandogli un significato particolare: porre la protagonista di fronte ai suoi limiti e superarli. I personaggi hanno una struttura particolare, che viene snocciolata pagina dopo pagina. Il percorso della protagonista è più rivolto verso il combattere e superare quelli che sono i lati negativi del suo carattere, insegnando al lettore a dominare stati come la rabbia, la delusione, la tristezza e a reagire nella maniera più idonea. È Dylan stessa artefice del suo destino più che mai, perché una volta scoperto il suo destino crudele, morire a quindici anni in un incidente ferroviario e vivere in un mondo ultraterreno in attesa che la raggiungano i suoi cari, comprende di non accettarlo e di voler fare qualcosa per cambiarlo. Insieme a ciò, il viaggio le è utile per scoprire l’amore per la prima volta, la cosa che in fondo desidera più di tutto. Un amore puro, incontaminato, che non era mai stato presente prima né in lei né nel ragazzo Tristan. È un amore puro che va oltre le barriere spazio temporali ed è un amore che entrambi vogliono vivere e portare avanti. Anche Tristan compie lo stesso percorso individuale. Infatti le pagine di Ferryman iniziano a riempirsi anche dei pensieri del giovane ragazzo, facendo capire al lettore il suo travaglio interiore e la lotta che fa per accettare i suoi sentimenti finora sconosciuti. Il finale è aperto e lascia il lettore con il desiderio dominante di scoprire che fine faranno Dylan e Tristan – che sarà svelato nei prossimi due volumi -. Spesso i toni con cui viene affrontato il viaggio sono cupi e tendono a stati d’animo come la depressione, ma è tutto utile a dare ancor più forza e potenza alla struttura e alla decisione di Dylan.
I punti di forza del testo sono le descrizioni e gli stati d’animo dei singoli personaggi, descritti molto bene e realistici. L’autrice ha creato un mondo nuovo, personalizzandolo e questo è molto apprezzato dai lettori di genere fantasy e fantascientifico.
Nei punti di debolezza farei rientrare quegli aspetti che non mi hanno convinto di questo testo. In alcuni casi le descrizioni sono molto lugubri e difficili da digerire per un pubblico che, come me, non è abituato o non è amante del genere. Al contrario esiste una buona fetta di ragazzi 15/18, nerd, appassionati, che adorano questo stile, mi riferisco a tutti quelli che seguono la letteratura orientale. Dalle mie ricerche, il libro ha un ottimo riscontro in Cina, il pubblico adolescente (e non) italiano è contaminato dal giudizio dei Paesi orientali come Cina e Giappone. In conclusione, se consideriamo anche che sono stati già acquistati i diritti cinematografici e il testo è un best seller inserito nei primi dieci posti in classifica di due paesi molto diversi tra loro (Inghilterra e Cina), penso che il libro sia un’altra ottima scelta della casa editrice che si conferma attenta e sempre sul pezzo in fatto di young adult, tornando nel settore fantasy in grande stile.
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