Ogni favola è un gioco: La regina dei ghiacci
2 Febbraio 2021“Dal disordine al Mindful Eating” il webinar di Breaters
3 Febbraio 2021Il “Nascondino” di Tobia Rossi tra teatro e formazione
Nascondino: un progetto pedagogico per le scuole
Giuseppe Di Falco porta sul palco due adolescenti feriti dalla società
Debutterà nell’autunno del 2021 “Nascondino”, lo spettacolo teatrale inedito di Tobia Rossi, che si lega al mondo della riflessione pedagogica sull’adolescenza. La pièce diventa un potente strumento di comunicazione, formazione e denuncia sociale. Come? Attraverso un progetto pedagogico e formativo, pensato e sviluppato per gli studenti, ma anche (e soprattutto) per il pubblico adulto. Partendo da questi presupposti, “Nascondino” mette in scena la storia di due adolescenti accomunati dal desiderio di fuga, di rivalsa e di amore. Un racconto delicato ma potente e profondamente attuale per i suoi temi ancora troppo scomodi e non del tutto metabolizzati. Un viaggio alla scoperta del mondo emotivo degli adolescenti, del fenomeno del bullismo, della più comune dipendenza dai social, del rapporto con il loro corpo e il sesso, con la scuola, il tutto nel contesto sociale in cui vivono.
“Nascondino” è una favola nera sulla difficoltà di essere sé stessi all’interno di un tessuto sociale dominato dalle logiche della violenza, dalla promozione della paura, dal machismo interiorizzato, dalla mancanza di comunicazione che genera solitudine. Si mescolano i generi, dal thriller al melò, dalla black comedy al racconto di formazione e si evocano immaginari pop dal mondo delle serie tv, della letteratura e del cinema: «Ci sono storie che devono essere raccontate ad una platea più ampia. Il teatro assolve il compito di rappresentare la realtà, sottolineando spaccati di vita che fotografano la società di oggi. Storie autentiche che meritano attenzione e approfondimento che restituiscono consapevolezza e coscienza.» Questo il pensiero di Giuseppe Di Falco, produttore dello spettacolo in collaborazione con l’Associazione Montessori Brescia, che raccoglie la sfida in un momento delicato per tutti.
IL PROGETTO PEDAGOGICO E IL CONNUBIO CON L’UNIVERSITA’ – Lo spettacolo, inoltre, si avvale della prestigiosa firma del prof. Raffaele Mantegazza, docente di Scienze umane e pedagogiche dell’Università Bicocca di Milano, che ne cura gli aspetti formativi e pedagogici del progetto, affermando: «Due ragazzi che condividono uno spazio ristretto, i loro corpi, i loro odori, i loro pregiudizi e le loro sofferenze. Quello che si mostra nello spazio di questo spettacolo è un microcosmo dell’adolescenza e di tutte le sue difficoltà in un mondo che giudica, etichetta, condanna ma non capisce e forse soprattutto non ama. Una piccola grande tragedia che unisce e divide due sensibilità attraverso la carnalità delle loro presenze, recuperata e persa al di là dell’invasione degli schermi.»
Lo stesso prof. Mantegazza, curerà una serie di cicli di incontri online gratuiti sui temi di “Nascondino”, previsti ad aprile e maggio 2021 per le scuole medie e superiori, che anticipano la visione dello spettacolo nella prossima stagione.
LA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE – L’opera, inedita in Italia, con l’attenta ed empatica regia di Fabio Marchisio e la colonna sonora dal gusto cinematografico di Eleonora Beddini, ha vinto il primo premio del Mario Fratti Award 2019 , presentato a New York City, presso l’Italian Cultura Institute, col titolo Hide and seek, con la seguente motivazione della giuria “Un dramma convincente, ben articolato. Un gioco di forte impatto emotivo con passaggi poetici. L’autore è in grado di costruire un intersecarsi ambiguo di ruoli forti e deboli, tra attrazione e repulsione. Pur in modo originale, rispetto all’argomento, l’opera si presenta come una seria testimonianza dei nostri tempi. La scrittura felice e la trama inquietante lo rendono un testo teatrale che parla ad un pubblico senza confini.”
La particolarità dello spettacolo, sarà la presenza di due giovani attori under16 che daranno corpo e voce ai due protagonisti, unici personaggi all’interno della storia. A breve saranno annunciati i casting, attraverso una selezione online che si concluderà con un workshop in autunno, dove saranno scelti i 2 attori che interpreteranno Gio e Mirko. A partire dalla stagione 2021/2022, compatibilmente con la ripresa del settore teatrale, lo spettacolo sarà disponibile anche per le repliche serali aperte al pubblico, in diverse città italiane.
Info e contatti
produzione.iperformers@gmail.com
per info pedagogiche: associazionemontessoribs@gmail.com