PD o non PD?
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16 Aprile 2013La regina degli elmi
Ad oggi sono esattamente un mese e 2giorni che sono dipendente di questa nuova azienda e lavoro in questo negozio come commessa.
Ieri, come
Di consueto, e’ passato a trovarci il capo e la mia responsabile, nel resoconto generale, ha anche menzionato il reparto elmi chiedendo giustamente un ordine e aggiungendo scherzando: “abbiamo l’addetta agli elmi che li fa fuori come calamite”.
Ero in cassa a piegare le maglie e mi è venuto troppo da ridere (ovviamente il capo si è girato e mi ha visto…del resto se no facessi figuracce non sarei io!)
Ragazzi…il bilancio e’ questo: ho venduto ben 5 elmi in un mese di lavoro.
La cosa e’ abbastanza curiosa.
Vi basti pensare che il più economico costa €90 ed è a grandezza naturale per un uomo adulto.E ce ne sono di tutti i tipi: l’elmo del centurione, l’elmo del gladiatore, un elmo diverso per ogni incarico dell’esercito romano…. C’è anche l’elmo a forma di teschio nero.
Il primo giorno di lavoro effettivo, ero in negozio e iniziato a guardarmi intorno per conoscere e memorizzare la merce. Non ero nel negozio che sarebbe diventato il luogo di lavoro ufficiale da contratto, però c’era bisogno e io come al solito non mi tiro indietro. Del resto la merce è la stessa identica cosa, cambiano solo locazione del posto di lavoro e collocazione della merce. Dopo un po’ che giravo, osservavo, servivo e parlavo con i clienti, mi trovo nell’area medievale (non pensate che vendiamo solo elmi eh, ma anche anelli templari, spade di tutti i generi, tagliacarte particolareggiati e anche le prime pistole uscite negli anno ’20.), mi fisso gli elmi. Proprio in quel momento entra una famiglia francese (e te pareva…l’unica lingua che non parlo). Si avvicina agli elmi e rimaneva lì a parlare. Sinceramente io non so quale tipo di faccia da cXXX sia stata impiantata nel mio carattere. Parlo sul serio! Non ho la conoscenza del negozio e che cosa mi metto a fare? Vado lì da quelle persone, sorrido e chiedo “Can i help you?” Dopo pochi minuti stavamo a ridere e a scherzare sull’elmo da centurione romano.
Per fortuna la mamma parlava inglese… E la figlia voleva regalare l’elmo al suo ragazzo, come ricordo del viaggio a Roma. WOW!!! Insomma, lo provano, lo riprovano, con l’aiuto di una delle ragazze già di ruolo lì indico il materiale, come va trattato, il prezzo… La signora si gira e mi fa “Lo prendiamo!” Io, faccia da stupore (dentro di me continuava ad andare come un disco rotto la frase “ho venduto un elmo…il mio primo giorno di lavoro), mi riprendo in pochi secondi e aiuto la ragazzina a sfilarsi l’elmo. Vado verso la cassa e con un sorriso incredulo inizio a dire alle ragazze: “lo prendono”. Vi giuro…hanno rosicato anche loro.
Da lì è stato un via via di vendite così. Insomma, il medievale e l’antico mi affascinano. La gente poi vuole sapere da dove vengono determinate cose che comprano, la loro storia anche se sono riproduzioni museali. E gli americani ne vanno matti. Al negozio dove poi sono diventata di ruolo, ne ho venduti altri 4. Quest’altri più nello stile Russell Crowe in “il Gladiatore” ve lo ricordate? No?!… Vi rinfresco la memoria!
Quanto era bello…e quanto vende questo articolo quando le persone lo riconducono a lui!
Per non parlare poi delle spade. L’ultima che mi è capitato di vendere è stata quella di King Arthur e la cliente voleva sapere la storia di King Arthur…
I libri? Quando parli e spieghi le differenze sulle varie guide-libro che si vendono è davvero bello. Ti risveglia un attimino quella storia studiata e accantonata, ma anche quei sei anni di vita vissuta a guidare per le strade della città scarrozzando i turisti americani e parlando della città e quanto sia bella, importante, con monumenti che hanno millenni di storia.
Questo lavoro mi piace. Stare a contatto con la gente mi piace e mi diverte. E… I cross my fingers!