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12 Gennaio 2024Una notte di Salomè
La storia di due donne e dei loro segreti alla luce di una luna più complice che mai
§ La recensione §
L’oscurità della notte è una complice perfetta. L’oscurità della notte è a doppia faccia, da un lato nasconde, rapisce, camuffa e trasforma; dall’altro diventa una compagna silenziosa che ci libera dai segreti.
Daisy e Veronica usano la notte come complice perfetta per svelare i loro segreti. Nonostante siano due donne completamente diverse tra loro, davanti a una bottiglia di Whiskey e a una sigaretta, si scoprono terribilmente simili. È meraviglioso come “una notte di Salomè” guida lo spettatore verso una direzione specifica, empatizzando con le due donne al punto da rimanere scioccato nel colpo di scena finale.
Daisy è la proprietaria di un locale, insieme al marito alcolizzato; Veronica è una grande attrice. Due donne molto diverse, che non si sono mai incontrate, si ritrovano da sole in un bar alle prime luci del mattino. Veronica entra con presunzione e energia mentre l’unico desiderio di Daisy è quello di chiudere il locale e riposare, magari portando a letto anche il marito, svaccato sul pianoforte completamente sbronzo. Noemi Sferlazza e Beatrice Gattai portano in scena due donne agli estremi, ma dai desideri simili. Le due attrici sono bravissime nel vestire i panni di due donne tanto distanti ma molto simili e guidano un dialogo durante il quale nascono complicità , vengono alla luce segreti inconfessabili. Infelicità e rabbia repressa sono i sentimenti comuni verso squarci di vita vissuta spesso molto comuni: matrimoni infelici e figli. Nel dialogo, sono presenti moltissimi i riferimenti a Salomè, alla sua bramosia e la sua perversa vendetta al cospetto del Re Erode Antipa e del profeta Iokanaan.
Una notte di Salomè rivoluziona lo standard classico del teatro Lo Spazio. Il bar nel quale è ambientato il testo scritto da Emanuele Vacchetto, è lo stesso bar del teatro. Rimesso in sesto dall’ultima direzione, tanto che è possibile degustare un bicchiere di vino o un cocktail durante la pièce, viene sfruttato come scenografia di questo dialogo tra le due donne. Un applauso anche al disegno luci, pronto e attento, definisce con precisione le fasi cruciali dello spettacolo. Come per esempio quello delle riflessioni alla luna, dei veri e propri momenti di trance, di assenza dal presente, in cui le nostre co protagoniste sono soggette dall’influenza della luna e si estraniano dal contesto e dalla realtà .
Una notte di Salomè punta il focus sulla donna, sui suoi desideri e sulle sue rinunce. Un po’ come ci sta portando a fare il movimento femminista moderno, un po’ come anche l’attrice Paola Cortellesi ci ha mostrato nella pellicola campione d’incassi “C’è ancora domani”, lo spettacolo al teatro Lo Spazio pone davanti ad una riflessione importante: l’isolamento in cui vive una donna. Non è importante quale sia la sfera sociale di appartenenza, quali siano le sue abitudini e le sue quotidianità , le donne avranno sempre una sfera oscura personale nella quale custodiscono gelosamente i propri segreti.