Colloqui, colloqui, colloqui….
21 Ottobre 2012I love “The Boss”
23 Ottobre 2012Basta con i porta a porta!
Avete mai sostenuto un colloquio con Checco Zalone?
Credetemi un vero spasso! Cioè avrete delle serie, serissime difficoltà a concentrarvi su quello che sarà il tema dell’incontro, vi avverto. Specie se chi vi sta davanti si interrompe per stropicciarsi gli occhi e dire qualche blasfemia contro le luci a neon dell’ufficio. O magari perchè gli suona il cellulare e smette di parlare di botto per vedere chi è che chiama. Aspettate…c’è stata anche la distrazione alla finestra! Chi fosse che passava giù per caso, in strada dove passano tutti, non lo so, ma il mio probabile “datore di lavoro” ha fatto anche questo.
Vi ho preso un pochetto in giro, non ho fatto un colloquio di lavoro con il Checco Zalone vero e proprio, ma credetemi, quel ragazzo era lui in tutto e per tutto. Secco, con il viso dall’esatta fisionomia, le movenze pare pare e la parlata strana da morire sia dal punto di vista del dialetto che del tono di voce. Per me è stato davvero troppo complicato starlo a sentire. Ma ce l’ho fatta.
Il tipo mi offriva un lavoro appetibile, composto da un contratto, con uno stipendio normale (€1000 al mese circa) e un orario decente (lu-ve 9-18). Che cosa ci fosse che non andava, lo avevo già scoperto prima del colloquio e ne avrei avuto la conferma, uscita dalla struttura.
Vi premetto che la mattina stessa, avevo fatto un colloquio in un’agenzia che cercava una segretaria e mi sono ritrovata con il classico porta a porta (o anche door-to-door come amano chiamarlo adesso).
La ragazza mi disse “ok, allora ci vediamo domattina alle 8.45″…
La mia risposta: “si, e se dovessi avere problemi?”…. Ovviamente quella la mattina dopo non mi ha proprio visto.
Chiusa la premessa, ho dovuto fare la digressione per farvi capire quanto posso essere stanca di questa roba. Ma quanto posso essere stanca di persone che mi prendono in giro offrendomi patate quando io cerco melanzane. Se io voglio fare la segretaria di un’azienda, perchè devo essere messa all’opera dal punto di vista dei magazzini o del front office di un negozio a marchio “ENEL”??? E poi che c’entra l’Enel quando questo tizio qui mi ha spiegato che l’azienda si occupa di distribuzione di un prodotto? (Se non ricordo male era un jack tipo i filtri telefonici che permettono di risparmiare sulle dispersioni energetiche).
La cosa strana è stato che io avevo già parlato con una ragazza che aveva sostenuto il colloquio poco prima di me e mi aveva raccontato che non era stata assolutamente messa al corrente di tutte queste cose. Non solo, a lei non avevano detto di tornare, non le avevano spiegato la storia di contratto/retribuizioni. Quindi? Anche la discriminante? Se sei carina vai bene, se non lo sei non ti prende nemmeno in considerazione? (Non lo dico io eh…l’ha detto un signore quando ci siamo riuniti a gruppetto fuori dall’appartamento). Ah e poi il signore uscito dopo di me…Aveva accompagnato la moglie, disoccupata, signori di una certa età (50anni sicuri)…a lei nemmeno l’avevano fatta entrare per il colloquio. ASSURDO!
Signori, amici…mi piace chiamarvi così: AMICI! Compagni di disavventure che avete una sola cosa in comune con me: la voglia di trovare un lavoro serio che ci gratifichi e ci permetta di non essere etichettati come BAMBOCCIONI.
Amici…lasciate perdere chi vi dà colloqui e appuntamenti a via Grottaferrata 1, Roma oppure a via dei Colli Albani, davanti ai capolinea autobus. Appena li trovo, vi posto gli annunci e i relativi numeri di telefono. Ma nel frattempo state attenti ed evitate di cadere in trappole simili…