La comicità torna all’Ombra del Colosseo
5 Luglio 2018Marconi Teatro Festival – Seconda settimana!
10 Luglio 2018Forza Venite Gente!
Quando nacque Forza Venite Gente io non ero nemmeno nata. Era il 1981, debuttò al teatro Orione di Viterbo.
Poi però ci fu la data al teatro Sistina di Roma. Il mio battesimo al teatro. Ero piccolina davvero. Avrò avuto poco meno di dieci anni. Fu l’evento che mi appassionò al teatro in generale e al musical in particolare.
34 anni dopo, lo ritrovo al Marconi teatro festival, non potevo saltarlo.
LA STORIA – Forza Venite Gente è la storia di San Francesco d’Assisi, amabilmente interpretato da Michele Paulicelli per ben 37 anni. Perché San Francesco è sempre stato lui, non ci sono mai stati cambi di ruolo per il protagonista dello spettacolo, portato in giro per tutti questi anni. La creatura di Michele porta la sua firma anche nel libretto, composto da 23 scene cantate intervallate da piccoli versi in prosa che recitano in
monologhi o dialoghi in coppia solamente due attori: la cenciosa e Pietro di Bernardone, padre di Francesco. Il sipario si apre con Francesco che torna da una delle crociate e restituisce al padre le vesti e tutti i benefici che lo rendono signorotto, indossando un saio e dei sandali per sposare quelli che sono i punti fondamentali di quella che poi sarà la religione cristiana francescana: semplicità , povertà , perfetta letizia, affidamento alla Provvidenza. Poco dopo la decisione di Francesco, anche Chiara, amica fedele e segretamente innamorata di lui, decide di lasciare la ricchezza per votarsi alla religione diventando suora, tagliandosi l’emblema della bellezza femminile ovvero i capelli in segno di penitenza. Da lì il cammino è fatto di devozione alla religione, ottenendo anche la benedizione del Santo Padre e la consacrazione dell’ordine dei francescani. Nelle 23 scene ci sono brani che raccontano le tappe principali della vita di colui che poi sarà San Francesco ovvero il canto degli uccelli, l’addomesticamento del lupo più feroce della foresta, di come realizzò il primo presepe, il diavolo che lo tenta costantemente. Si arriva così agli ultimi giorni di vita di Francesco in cui lui accetta e riconosce la morte con il sorriso invece di averne paura. Il musical si conclude con la tristezza di Assisi e con la rilettura del Cantico delle Creature, preghiera fondamentale di Francesco e di tutto l’ordine dei francescani.
MARCONI TEATRO FESTIVAL – Beh rivedere a distanza di tantissimi anni questo musical, per di più con la stessa compagnia di allora, è stato commuovente. Devo fare un applauso grandissimo agli attori nelle vesti di Pietro di Bernardone e della Cenciosa. Sono stati sensazionali. Hanno saputo gestire le pause tra un brano e l’altro con ilarità , divertimento e leggerezza. In particolare la Cenciosa aveva anche una grandissima mimica facciale che aiutava tantissimo il ruolo di competenza. Brava, brava brava davvero! Non è una cosa scontata, perché il musical ha una tematica di base profonda e di una certa caratura, quindi i ruoli che avevano il compito di alleggerire le cose sono stati secondo me interpretati perfettamente. Un’ altra nota positiva è stato vedere come la gente seguiva e cantava i brani insieme agli attori. Non me l’aspettavo. Sono rimasta davvero molto contenta. Questo è il frutto di un prodotto che da ben 37 anni va in giro per l’Italia e gli spettatori non si sono ancora stancati di vederlo. Un po’ come succede con Aggiungi un posto a tavola.
Forza venite gente è stato il mio primo spettacolo per il Marconi Teatro Festival, una scelta più che azzeccata e adesso…programmiamo il resto!
Se non sapete come si sviluppa il programma del mese di luglio, potete cliccare su Marconi Teatro Festival  oppure sulla pagina facebook del teatro!