Un natale da favola
12 Gennaio 2018Contratti senza rispetto
20 Gennaio 2018Ti amo, sei perfetto, ora cambia!
La recensione
Alzi la mano chi non ha mai detto questa frase: “Amore, ti amo, sei perfetto….ma ora cambia!”
Mmmm…..
Come pensavo! Almeno una volta nella vita lo abbiamo detto tutte!
Beh per la centesima replica lo ha ripetuto anche il quartetto più divertente del palcoscenico. Di chi sto parlando? Ovviamente di Stefania Fratepietro, Piero Di Blasio, Daniele Derogatis e Valeria Monetti, in arte la compagnia AMO (Attori Momentaneamente Occupati).
Al Nuovo Teatro Orione è andata in scena la replica numero 100 del musical off-broadway che ha conquistato tutto il mondo. Con il suo debutto nel 1997, “I love you, you’re perfect, now change”, libretto e testi scritti da Joe Di Pietro e musicato da Jimmy Roberts, è stato tradotto in 13 lingue diverse, perfino in mandarino, diventando un fenomeno teatrale senza paragoni.
In un paio d’ore sono racchiusi momenti diversi della vita del singolo e della coppia. Prepararsi ad un nuovo
incontro, con tutto quello che concerne dal vestiario al trucco e parrucco, dall’emozione di chi avrai davanti all’ansia di non essere all’altezza. Il primo incontro, dire qualche bugia per piacere, essere imbarazzato, non sapere come approcciare, o che argomento tirare fuori. I primi appuntamenti, e che noia questa trafila di cose obbligate da fare…meglio passare direttamente al terzo appuntamento, o al sesso, o perché no al matrimonio direttamente. Le varie sequenze sceniche portano in primo piano argomenti relativi all’amore, al rapporto e alle varie fasi della vita di coppia, utilizzando la chiave ironica e musicale per veicolare tantissimi luoghi comuni che colpiscono sia la donna che l’uomo che vivono insieme. Così abbiamo la scena esilarante del cinema, oppure il matrimonio divertente con lo scimmiottamento del gospel americano, il papà che parla con la voce da bambino.
Personalmente mi sono soffermata su due scene in particolare: il monologo di Valeria sulla donna divorziata che fa un video di presentazione per gli incontri al buio e la partita a tennis tra Valeria e Piero. Il primo sketch are gli occhi su una realtà che oggi è troppo quotidiana. Una donna sola, divorziata che usa il dramma della sua vita per far vedere, quasi in modo disperato, che ha bisogno di un riscatto per far vedere la sua vera forza. Una donna non lo sa, ma la sua vera forza spesso è uscire con meno danni possibili (psichici e fisici) da un divorzio o da una separazione. Al fine del secondo sketch mi sono ritrovata a ridere con le lacrime agli occhi – basta non mi trucco più quando vado a teatro – e senza fiato, un pò come quando ho visto per la prima volta “la signora dalle camelie” di Gigi Proietti. La mimica facciale di Valeria e Piero, le battute, la presenza scenica sono state davvero troppo!
Farsi due risate con questi Dèjà vu è stato reso possibile grazie alla prontezza di Marco Simeoli, regista, e Piero DI Blasio, adattatore teatrale. Il duo ha fiutato il potenziale di questo testo e, comprando i diritti, ha iniziato un tour in tutta l’Italia che ha riscosso anche molto successo, portando la compagnia a festeggiare la centesima replica, all’interno della rassegna Mindie in un teatro che ha da poco rinnovato la direzione artistica e il piano ha deciso di dare spazio a diverse forme di fare teatro (dalla prosa al musical, dal laboratorio teatrale agli artisti importanti e navigati).
È questo lo spirito di iniziativa che mi piace! È una ventata di novità e
il desiderio di trovare talenti teatrali che fa venir voglia di andare a teatro, per passare ore piacevoli e conoscere artisti bravi. Fa piacere anche vedere bambini e adolescenti in sala, ragazzi che si appassionano e che magari un giorno mi ritroverò a raccontarvi su queste pagine…
2 Comments
Parlare così bene di teatro… è una dote solo di chi in quel luogo si diverte come un bambino. Dai, sei riuscita a tornar bimba per un paio d’ore!!! Si è avverata la magia!!!!
Questo è quello che accade sempre quando si va a teatro! Non mi stancherò mai di sostenere e promuovere il teatro, una delle forme di espressione d’arte più bella e naturale, nella quale devi essere veramente bravo per essere su quel palco!
Grazie mille per il commento!