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1 Ottobre 2018Bambinando cambia casa
Bambinando cambia casa e per la prossima stagione trasmetterà da uno dei luoghi senza tempo propri della città eterna: l’Oasi Park. Cristina Campagna, conduttrice radiofonica, ideatrice del programma, regista ed educatrice d’infanzia, collaborerà con la famiglia Melandri, proprietari del parco di divertimenti per bambini e sponsor di Bambinando, tanto che Danilo Melandri è stato coinvolto anche nel primo cortometraggio della regista Cristina Campagna “Sbreghe”: “È stato sempre un grande amico e ci siamo sentiti per traslocare tutto in diretta ogni sabato da via Tarquinio Collatino 56“.
Bambinando, trasmissione ospitata all’interno del pianeta “Io Bimbo” di Alessio De Silvestro, che ha spento le 100 candeline lo scorso 27 settembre 2017 e che ha vinto il microfono d’oro 2018 (unico riconoscimento ufficiale per i premi radiofonici: “Ringrazio tantissimo Fabrizio Pacifici per il riconoscimento e Radio Bimbo per l’ospitalità“), è una trasmissione dedicata all’infanzia e all’adolescenza, ma attenzione non è un programma prettamente per bambini, è un format che fa viaggiare l’ascoltatore in tematiche importanti e fondamentali, nelle puntate si alternano momenti di gioco e di scherzo, ad approfondimenti con esperti di differenti ambiti.
È una trasmissione nata per far riemergere e per far ascoltare il proprio io bambino.
È un viaggio a 360 gradi dove prendono la parola tanto gli adulti che i bambini.
La prima diretta di questa nuova stagione sarà sabato prossimo dalle 16 alle 17 ed è possibile ascoltarla sulla piattaforma TuneIn http://tun.in/se3B0 oppure direttamente sul sito web http://www.radiobimbo.com. In regia con la conduttrice ci sarà Andrea Striano il Drago “un mio grande amico e sono contenta che continuiamo insieme l’avventura radiofonica” confessa Cristina.
Nella scorsa stagione hanno partecipato in veste di ospiti Giampiero Ingrassia, Monica Ward, Fabio Boccanera, Mino Caprio, Igor Cassina, Andriana Crisci, Alex Viligiardi, Simona Chirizzi, Odette Giuffrida, Antonio Rossi, Clara Serina,Giorgio Vanni, Gianni Sperti e importantissime associazioni come Salvamento Academy, Parent Project Onlus Duchenne, Operation Smile, Cuore di Sport. Chissà quest’anno che cosa ci riserverà la mente creativa di Cristina Campagna. “Viviamo in un mondo troppo veloce, in realtà le persone perdono di vista il punto focale della vita. E molto spesso si riparano dietro quelle sovrastrutture che hanno costruito a mano a mano con fatica negli anni. Ma gli occhi di una persona non mentono mai. Da lì puoi vedere tutto. È lo stesso per i miei bambini, che nonostante siano passati tanti anni rimarranno per me sempre i miei bambini, parlo dei miei bimbi dell’asilo che ormai hanno quindici/sedici anni, (Cristina era un’educatrice di asilo nido) gli occhi rimangono quelli. Mi è capitato di incontrarli di nuovo, di vederli, sono cambiati a livello fisico ma perché sono cresciuti, però per il resto sono rimasti loro, lo vedi dai loro occhi quelli non li cambi mai.”
Come sono strutturate e pensate le puntate di Bambinando? “Ci sono dei cuori pulsanti di Bambinando che sono le dottoresse Barbara Manzo e Serena di Gennaro, la professoressa Dora Cappella e l’avvocato Eleonora Palumbo che intervengono in base agli argomenti che si intende eviscerare. Il taglio di Bambinando cambia di puntata in puntata, è molto vario. Io sono stata molto contenta di aver fatto uno speciale su Ilaria Alpi, “Somalia ‘94”, che non è un argomento per i bambini, ma in realtà lo diventa nel momento in cui Marco Giolo, produttore creatore e ideatore del cartone animato, ha raccontato la storia delle ultime ore della giornalista e del suo cameraman utilizzando il metodo del cartone animato. È stato bravissimo, non solo perché si è composto tutto da solo, lui è anche compositore e si è fatto la colonna sonora da solo. È stato un onore per me, Bambinando dà voce a tutto ciò che non viene detto. Come per esempio anche i carceri minorili e tutto quello che avviene al di là del muro durante l’adolescenza.”
Uno dei problemi che affligge l’umanità è il vedo ma non vedo. “In realtà l’essere umano, un po’ perché non vuole vedere, è difficile che si sofferma a vedere veramente qualcosa. Noi in radio diamo voce a tutto quello che può intavolare una sana discussione. Le persone che intervengono sono tutte esperte del settore come nel caso della pediatra dott.ssa Simona Nigro e l’educatrice neonatale Eleonora Piras. Bambinando, in realtà, è uno spaziare nel mondo under 18 per dare la mano a quegli adulti di riferimento che hanno difficoltà a relazionarsi con i bambini o con il mondo dell’infanzia. Diciamoci la verità abbiamo delle sovrastrutture dovute tanto al retaggio culturale, tanto al vissuto, tanto a quello che ci succede. Noi poniamo dei limiti perché valicarli vuol dire mettersi in discussione e l’onda del cambiamento non è detto che siano in grado di affrontarla tutti. In realtà o l’abbracci e ti fai trasportare dal vento del cambiamento o rimani in attesa di non si sa bene cosa.”
Come è venuta fuori l’idea di questo programma e perché scegliere proprio l’Oasi Park? “In realtà Bambinando ha la forma del mio cuore, è una mia creatura. È un format che ho pensato, condotto e che condurrò in questa nuova realtà che è Oasi Park. Ed è una realtà ad HOC perché Oasi Park è un posto senza tempo. È un parco dove tu entri anche quando è chiuso e ti dà allegria, a differenza di altri che senza persone dentro ti mettono ansia. Oasi park non funziona così, forse perché l’anima dei posti la fanno le persone che ci sono state e questo aiuta. Oasi Park è un mondo felice, bello, fatto di vecchietti che vanno a chiacchierare. È una famiglia. E a me piace molto l’idea di famiglia. Un’altra cosa che mi piace è che trasmettendo da li posso andare sul brucomela!”