Mi piace lavorare!
28 Giugno 2014Don’t touch my Robert
3 Novembre 2014Bon Jovi e Backfire
DAVIDE MATERA: lead vocals & guitar
MIRKO ERAMO: lead guitar & backing vocals
ALEKS FERRARA: bass guitar & backing vocals
PAOLO SALVI: keyboards & backing vocals
GIANCARLO PIERAGOSTINI: drums & percussions
Di solito non seguo molto le cover band. La musica l’adoro. Tutta. Senza differenze di stili, generi o autori. Quando però devo sentire una cover band live, devo ritrovare la magia che ascolto quando mi sparo nelle orecchie le musiche “originali”, cosa che non ho mai trovato finora. Per questo motivo non seguo le cover band. Non mi serve trovare le stesse note e le stesse tonalità di voce tra il cover vocalist e quello originale. Voglio semplicemente ritrovare la magia della musica in una canzone, in un album, in un artista.
Quando, però, trovi quella cover che ti fa provare di tutto e di più attraverso le canzoni live. Quando trovi un gruppo affiatato, per niente montato, anzi composto da uomini molto umili. Quando trovi dei bravissimi musicisti, ti accodi. Diventi una fan. Ringrazi mille volte la tua amica di averteli fatti conoscere e cerchi di non perdere nemmeno uno dei loro concerti.
Sto parlando dei Backfire, una tra le coverband più famosa del Lazio (e non solo). Sto parlando di Davide, Mirko, Alex, Paolo e Giancarlo: 5 uomini insieme da davvero tantissimo tempo, che si divertono sul palco a ritmo di Bad Medicine o Livin’ on a Prayer.
Gli intenditori veri avranno già capito qual è il loro idolo. Loro, infatti, ripropongono fedelissimamente la band cult di ben 3 decenni… il gruppo rock moderno e contemporaneo, che proprio quest’anno festeggia 30 anni di carriera e che ancora viaggia sulla cresta dell’onda. Per chi non lo avesse ancora capito, i Backfire ripropongono BON JOVI.
Piccolissima premessa: io amo tantissimo la band rock del New Jersey. Adoro ogni loro canzone, dagli inizi della carriera nel lontano 1983, fino all’ultimo “Because we can” (singolo che ha lanciato il Tour mondiale in occasione dei 30 anni di carriera). L’unico rimpianto che ho nella mia vita è stato proprio quello di non aver mai visto (FINORA) un loro live.
Questo mio rimpianto, spesso e volentieri lo leniscono proprio loro, i Backfire che, dopo una lunga pausa estiva, finamente ritornano a suonare live nei pub della capitale, carichi di una nuova adreanlina rockettara. Il 30 ottobre saranno in scena al Kill Joy Reloaded. “La musica e’ da sempre la mia vita come per gli altri ragazzi del gruppo – racconta la storia del gruppo il vocalist Davide – Bon Jovi invece è una passione. Così ho messo insieme un pò di conoscenze e i ragazzi mi hanno seguito sino a diventare una piccola famiglia che rockeggia nei locali. La band è nata nel 2003, con il nome Backfire, ovvero il nome di una mia band fondata anni prima in cui facevamo rock misto e pezzi originali. Nessuno ha scelto un ruolo all’interno del gruppo. Ognuno di noi è specializzato in uno strumento ed è stato un processo naturale diventare una band.”
Diventare una band non è per niente facile, non lo è nemmeno trovare musicisti bravi ed affidabili in un’era dove tutti corrono dietro ai reality. Come sono entrati in contatto i membri dei Backfire? “Io e Mirko ci conosciamo da tantissimi anni. Suonavamo insieme da prima, nella precedente band. Aleks è subentrato proprio nel 2003, in un locale gli chiesi di fare una prova, lui accetto e il resto è storia. Giancarlo e Paolo suonavano con me in una band di cover miste che non vide mai luce.”
Nella vita comune chi sono i Backfire? ” Io sono un manager di negozio, Mirko e’ un venditore rappresentante, Aleks e’ un musicista, Paolo e Giancarlo sono impiegati”.
Nel vasto mondo della musica innternazionale, perchè avete scelto proprio di essere la cover band di Bon Jovi? “I Bon Jovi erano un mio progetto e una passione. La gente continuava a dirmi che la mia voce era simile a Jon Bon Jovi. Così ci abbiamo provato. Nelle nostre esibizioni non abbiamo una canzone preferita, nessuna ci viene meglio di altre. Diciamo che potrei dirti quella che ci viene peggio, ma ….me la tengo per me…” (e ride).
Siete mai stati a dei concerti di Bon Jovi? “Si diverse volte e tutti i membri dei Backfire ne hanno almeno visto uno, ma nessuno di noi l’ha mai incontrato personalmente.”
I Backfire non sono conosciuti solo nella regione della capitale. Ad esempio a fine settembre, alcuni membri della band sono stati invitati ad esibirsi al 30 YEARS AND STILL N.1 – BON JOVI ITALIAN FANS MEETING di Milano, luogo dove sono stati applauditi insieme ad altre cover band italiane, luogo dove hanno portato un piccolo gruppo di fan bonjoviani e backfireniani. Come siete arrivati a suonare nei pub e a farvi un pubblico fedele? “Inizialmente è stata durissima, ma ad ogni piccola esibizione ci portavamo qualche nuova fedelissima/fedelissimo tra il pubblico e poi la voce si e’ sparsa sino a suonare un po’ ovunque in Italia.”
Bon Jovi e non solo… Davide, insieme a Mirko e Alex spesso si divertono a suonare in locali romani anche per cover di cartoni animati. “I cartoni animati sono proprio un altro progetto chiamato MAD, acronimo di MIRKO ALEKS DAVE, nato dalla passione di noi tre da sempre per i cartoni. E’ un modo di suonare, ma lo facciamo solo per divertirci ed essere qualcosa di diverso dai musicisti che si prendono sul serio.”
Se un pochino vi ho incuriosito e vi piacerebbe ascoltare una vera cover band, vi aspetto insieme ai Backfire il 30 ottobre, al Kill Joy Reloaded di Roma. Nell’attesa, vi lascio un piccolo assaggio acustico per voi dalla pagina facebook dei Backfire…These Days