Il rientro dalle ferie!
30 Agosto 2018Fools
3 Settembre 2018Cara Lady D.
Cara Lady D.
Ho voglia di raccontarti la storia di una bambina che tu non hai mai conosciuto.
Una ragazzina come tutte le altre, non così speciale come potresti pensare, ordinaria, pre adolescente, che però ti seguiva in tutto quello che facevi e ammirava tanto quei due bambini che avevi accanto, aveva gli occhi a cuoricino quando vedeva la mamma con i suoi figli sorridenti. Anche lei aveva una mamma, straordinaria, che si spaccava alla grande per crescerla insieme al fratellino. Il problema è che fin da piccolina, questa bimba viveva ammirandoti e seguendoti grazie a quella scatola magica che parlava sempre e mostrava immagini.
Una mattina di fine agosto, erano circa le 10, la bimba si alzò e sentì parlare sua madre con suo cugino, il poliziotto. A distanza di 21 anni ricorda ancora alla perfezione tutti i dettagli. Il corridoio percorso a piedi nudi mentre era ancora stranita dal sonno e dalle voci che sentiva. I grandi parlavano piano, perché sicuramente era qualcosa che i piccoli non dovevano sentire. Poi mentre faceva colazione, apprese la notizia: Lady D. era morta in un incidente stradale. Rimase seduta al tavolo a bocca aperta, ad ascoltare i discorsi, con la testa che se ne andava per conto suo. Quella mattina c’erano tante cose da fare, quindi il mare sarebbe saltato. Di conseguenza la bambina si piazzò davanti alla tv per seguire tutto quello che era possibile sulla tragica scomparsa. Un trauma. La macchina accartocciata, il pilastro nero, le foto di Dody e dell’autista che troneggiano ovunque, i paparazzi, i figli … Si parlava di tutto. Le polemiche, le malelingue, i giornalisti pronti a parlare di qualsiasi cosa. La bimba davanti alla tv si cibava di tutte le informazioni
possibili e immaginabili. Nella sua mente c’erano solo alcuni pensieri: i figli di Lady D. Erano bambini anche loro e gli era appena morta la mamma… Le lacrime scendevano silenziose sulle guance e lo shock era davvero uno schiaffo in pieno viso percepito a distanza, da una bambina di 13 anni che guardava e idolatrava Lady D. solo attraverso la tv e i giornali. Si diceva che Elthon John avrebbe scritto una canzone interamente per Lady D., Candle in the wind era davvero bella. Faceva piangere. Anche William e Henry in prima fila dietro al feretro facevano piangere. Eh già perché i funerali erano stati mandati in onda su tutte le tv internazionali, anche la bimba li aveva visti.
Nel 1997 era troppo presto per diventare stalker seriali. O meglio non c’erano gli strumenti per farlo. Con il passare del tempo, l’immagine di Lady D. diventò un’icona famosa. Solo dopo arrivò internet e, ancora peggio i social studiati per farsi i cavoli degli altri.
Chissà che cosa avresti fatto tu sui social network. Conoscendo la tua riservatezza, sicuramente non ti sarebbero piaciuti. Ma li avresti usati comunque, per promuovere e portare avanti tutte le tue azioni benefiche. Ne avresti tratto vantaggio come sempre, con il sorriso. Esattamente come stanno facendo i tuoi figli e le loro famiglie. Eh si perché la bambina, nel frattempo cresciuta, ha seguito passo passo tutta la loro vita. Si è innamorata di quello che hanno saputo fare i due ragazzini rimasti orfani di madre troppo presto. Ha gioito quando ha visto chi fossero le consorti, bellissime e innamorate; ha anche pianto quando si sono sposati in diretta mondiale. C’è la convinzione che anche tu saresti innamorata di loro e di come sono oggi, ma sono chiacchiere al vento. Lo sai già! Io mi vi immagino sedute insieme davanti ad una tazza di thé a rilassarvi e a ridere delle maldicenze dei giornali e dei gossippari. Saresti fiera di loro…
Cara Lady D. la tua piccola fan ripensa a quel giorno infausto in cui te ne sei andata troppo presto per colpa di chissà chi (io non credo a quello che dicono in tv) e in un giorno come questo ti pensa più intensamente, ricordando il sorriso contagioso che oggi c’è nei tuoi figli!