SamusÃ
30 Aprile 2022“I’m alone again” è il nuovo singolo di Lidia Schillaci
3 Giugno 2022Guidi e Ingrassia archiviano due personaggi storici: Don Silvestro e Seymour Krelboin
Roma e Milano, due piazze importanti per chiudere il ciclo di due personaggi che hanno riscosso tantissimo successo e che resteranno nel cuore di molti
Due grandi amici, due grandi professionisti hanno chiuso nella giornata di ieri due produzioni importanti. Da una parte Gianluca Guidi con Aggiungi un posto a tavola, dall’altra Giampiero Ingrassia con La piccola bottega degli orrori. Due produzioni importanti, due attori di spessore che si erano salutati proprio a ridosso dell’inizio della pandemia con la commedia di Edoardo Erba: Maurizio IV, due professionisti che il nostro teatro può vantare.
A Roma c’era Gianluca Guidi, figlio di Jhonny Dorelli, che ha chiuso l’ultima replica del celebre Aggiungi un posto a tavola. La nostalgia che si respira nella platea e nei corridoi dei camerini è si per la chiusura stagionale della celebre commedia di Garinei e Giovannini, ma viene fuori soprattutto per la consapevolezza che si è chiuso un progetto in piedi dal 2009. Non solo, ma per Guidi è stata l’ultima replica di un percorso nei panni di Don Silvestro il parroco più rivoluzionario e leggendario del mondo del teatro italiano, che negli anni 90 era stato interpretato dal padre. Si chiude un capitolo importante e durante l’ultima replica è stato proprio Guidi a salutare il pubblico affezionato del teatro Brancaccio con queste parole: «Sono stati anni meravigliosi che abbiamo passato insieme e l’ultima replica che riguarda me come Don Silvestro, perché gli anni passano ed è giusto che venga un nuovo talento dopo di me, un nuovo Don Silvestro che faccia il suo dovere.» Quando la platea risponde con ampio dissenso, l’attore tende a precisare: «Mi fa piacere che non siate d’accordo, ma mi rendo conto che le certe cose sono fisiologiche soprattutto in teatro ed è corretto che ci sia qualcosa che cambia. Deve cambiare per forza qualcosa.» Scherzando conclude così: «Detto in tutta confidenza è meglio andarsene prima che diventi necessario.»
A Milano invece è la volta di La piccola bottega degli orrori che, concludendo il tour, ha visto Giampiero Ingrassia spogliarsi definitivamente dei panni di Seymour. Già 30 anni fa l’attore aveva interpretato l’impacciato botanico di Skid Row, ma con la regia di Piero Di Blasio si conclude anche l’esperienza del figlio di Ciccio Ingrassia. È sui social che Ingrassia saluta il suo Seymour, raccontando di come negli anni l’attore abbia provato a trasmettere al suo personaggio l’ingenuità e la tenerezza di un ragazzo impacciato, unendole all’esperienza e alla maturità di un professionista esperto. Un’edizione studiata e ampliata in tutte le componenti scenografiche, arricchita di colori e di luci per dare una maggiore profondità e adeguatezza a teatri più grandi.
Si chiudono due capitoli importanti per due personaggi e si segnano quelle che oggi chiameremmo dei passaggi generazionali. Mentre c’è tanta curiosità nel vedere quali saranno i futuri progetti di Guidi e Ingrassia, già ci si chiede chi saranno i nuovi Don Silvestro e Seymour Krelboin? Lo scopriremo solo andando a teatro!