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CAMBIO VITA: TRASLOCO!!! FASE 2…. La ricerca della casa!
25 Ottobre 2013
THE APPRENTICE 2^stagione: Groupon!
24 Gennaio 2014
Pubblicato da Sara Colangeli on 19 Novembre 2013
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  • traffico

La Smart trasforma (in peggio) la new generation

 

La Smart è diventata l’unica macchina in grado di sopravvivere al traffico italiano. La Smart è l’automobile ideale per chi vive in città. La Smart è la macchina del presente e del futuro. La Smart potrebbe cambiare molte cose nel traffico cittadino a partire dalla questione parcheggi (non sono mai abbastanza).

smart

Io odio la smart.

Essendo stata un’autista di professione nel traffico della capitale italiana (e anche oltre), posso affermare che la Smart è diventata il veicolo degli spocchiosi per eccellenza. Se non sei romano e provi a vivere il traffico di questa città, ti renderesti conto che possedere/guidare la Smart significa essere una persona arrogante. A pochi mesi dal festeggiamento della matura età (la Smart è stata creata nel 1996 in Germania -ovviamente), il veicolo ha completamente rivoluzionato il mercato automobilistico.
La Smart è una macchina che grazie alle sue dimensioni è facile da parcheggiare, riesce a destreggiarsi bene nel traffico e ha dei consumi molto contenuti rispetto ad un’utilitaria (ovvio…piccole le dimensioni, piccolo il serbatoio). Dal punto di vista del design è intoccabile, in quanto è stata studiata con un rivestimento a pannelli di policarbonato facilmente sostituibili a proprio piacimento (importante però è avere un minimo di praticità e di nozioni su come fare, altrimenti si rischia di rompere qualcosa). Gli interni sono comodi e il cruscotto è funzionale. Manca un portabagagli, ma per un’auto cittadina a che serve averlo bello capiente?

esposizione smart

Ricordo la prima volta che salii su una Smart. Anno 2002 circa (le prime auto in commercio uscirono proprio quell’anno grazie al marchio Mercedes – toh! Guarda un po’… Sempre i tedeschi ci sono di mezzo), test drive superati e collaudi effettuati. La Smart sbarcava in Italia. Ero in servizio in uno dei miei tanti lavori e insieme al mio responsabile dovevamo percorrere quasi tutta la città. Ringraziando il cielo, lui era automunito… Io ancora no! Lui aveva una Smart!
La sensazione che ebbi pena chiuso lo sportello, si trasformo’ da eccitazione in claustrofobia. Mi girai per vedere dietro e fui scioccata dalla vicinanza del vetro posteriore ai miei occhi (insomma, facevo scuola guida e già portavo il motorino, non era la stessa cosa, ma avevo già fatto l’occhio con le misure – cosa che mi servì tantissimo in futuro). Avevo seriamente paura a stare li dentro. Più lui guidava e più volevo arrivare a destinazione in più breve tempo possibile (capirai dovevamo fare da Roma nord a Roma sud).

Avete visto oggi che cosa vuol dire possedere/guidare una Smart? La gente al volante di questi trabiccoli si sente spavalda, padrona della strada e intoccabile. Vicino casa mia esiste una famiglia di tre adulti, con tre smart. Ragazzi credetemi loro sono di un’inciviltà incredibile. Parcheggiano in mezzo alla strada senza problemi, se gli chiedi di spostare la macchina ti ricoprono di insulti, ti guardano dall’alto in basso come se fossero i signori padroni. Purtroppo questo atteggiamento non l’ho riscontrato solo in loro, ma anche nelle persone che non conosco e che hanno una smart. Questa macchinetta già la odiavo prima che fosse stata messa su mercato per la sua instabilità (ricordate il test drive di presentazione al tg2? La macchina si ribaltò in curva….), vedere come ha trasformato una generazione di automobilisti mi fa davvero salire il sangue al cervello.

La Smart è la macchina dei tamarri.

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Sara Colangeli
Sara Colangeli
Sono Sara, professionista poliedrica nel campo della comunicazione. Specializzata in giornalismo, consulenza per autori e case editrici, social media manager e Wordpress. Inseparabile da libri e cani!

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2 Comments

  1. leades ha detto:
    20 Novembre 2013 alle 17:16

    Sottoscrivo. Spesso incrociandole sulle mie rotte, sento più che mai la mancanca di un’auto modello James Bond, per insegnare ai loro proprietari il codioce della strada. Vogliamo parlare di come la parcheggiani, perpendicolarmente invece che parallelamente, nelle strisce blu. Sarebbe fuorilegge ma non gli fanno mai le multe. E quei 30 centimetri che sporgono sono davvero una irritante tentazione… Penso che il 90 per cento dei possessori di questa macchina siano degli arroganti e incivili cialtroni, da punire e perseguire. Poi però mi ricordo che siamo in Italia…

  2. leades ha detto:
    20 Novembre 2013 alle 17:17

    Sottoscrivo. Spesso incrociandole sulle mie rotte, sento più che mai la mancanca di un’auto modello James Bond, per insegnare ai loro proprietari il codice della strada. Vogliamo parlare di come la parcheggiano, perpendicolarmente invece che parallelamente, nelle strisce blu. Sarebbero fuorilegge ma non gli fanno mai le multe. E quei 30 centimetri che sporgono sono davvero una irritante tentazione… Penso che il 90 per cento dei possessori di questa macchina siano degli arroganti e incivili cialtroni, da punire e perseguire. Poi però mi ricordo che siamo in Italia…

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