Scoppiati
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25 Agosto 2021La terapia di gruppo di Chiara Becchimanzi
Un concentrato di intelligenza, comicità, femminismo e bellezza in una donna che non le manda a dire!
Ultimamente la stand up comedy ci ha abituato alle scomode verità. Gli attori bravi hanno inserito nei loro spettacoli tematiche scottanti, iniziando a dare la loro opinione in merito; assumendosi tutte le responsabilità del caso. Esattamente come fa Montanini nelle sue serate, questa volta è il caso di Chiara Becchimanzi e del suo spettacolo Terapia di gruppo.
La femminilità viene utilizzata per entrare in empatia con il pubblico. Il gran bel sorriso e gli occhi verdi che parlano da soli mettono a proprio agio la platea, che risponde alle domande dell’attrice, trovandosi trasportata in una vera e propria seduta di gruppo. Di solito al Brancaccino si è abituati a un’oretta, un’oretta e mezza di spettacolo, in quest’occasione Chiara ha usato tutto il tempo a sua disposizione per rimpastare diversi sketch comici in uno spettacolo nuovo e altamente femminista.
A tenerle compagnia sul palco è scarno solo una sedia e un appendiabiti con una coperta sopra. Non occorre altro all’attrice, regista, comica per portare a compimento la terapia di gruppo con il suo pubblico. Si parte dal cavallo di battaglia di Chiara, ovvero allusioni al romanzo “50 sfumature di grigio“, per arrivare a ciò che è la sessualità oggi in una coppia standard. Cosa succede durante l’amplesso nella mente di una donna? Tra le tante risate l’atmosfera è rilassante e la Becchimanzi ottiene tutta l’attenzione del suo pubblico. Le tematiche affrontate sono tante, l’esperimento diventa un mix dei successi comici della protagonista. La diatriba Murgia – Morelli, le esperienze teatrali catastrofiche ma andate a buon fine, l’aborto, l’essere madri… Può accadere che non ci si trovi d’accordo con il tono adottato nel raccontare questi argomenti, ma Chiara è aperta a qualunque tipologia di confronto e porta avanti il suo spettacolo con convinzione e determinazione. Senza mai perdere il sorriso.
Terapia di gruppo è un mix vincente di quello che sono gli studi di Chiara Becchimanzi; della sua curiosità e conoscenza del mondo e dell’attualità, ma soprattutto della politica; di esperienze personali e di background professionale. Oltre due ore per portare a termine con risultato positivo l’esperimento della terapia di gruppo e sperare che qualche riflessione sul momento storico-sociale che stiamo vivendo, la Becchimanzi lo abbia lasciato nei suoi “pazienti”.