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24 Settembre 2018Non si uccidono così i cavalli
25 settembre – 14 ottobre 2018 – Teatro Sala Umberto
Horace McCoy scrive nel 1935 “Non si uccidono così anche i cavalli?”. Nel 1969 il regista Sidney Pollack gira l’omonimo film che partecipa al Festival di Cannes fuori concorso e ottiene anche un Oscar per il miglior attore non protagonista.
Non si uccidono così anche i cavalli? È la storia di una folle maratona di ballo dove i partecipanti, in cambio di vitto e alloggio, disperati e in cerca di successo ballano per giorni e notti senza interruzioni, diventando oggetto di scommesse da parte del pubblico. I concorrenti partecipano nella speranza sì di vincere un premio in denaro, ma soprattutto di farsi notare dai registi e produttori presenti in sala.
Protagonista di questa storia è Joe, un vero e proprio mattatore, organizzatore della maratona di ballo, mentre la coprotagonista Gloria, una delle concorrenti in gara. Entrambi fanno parte del mondo dello spettacolo, entrambi ne sono vittime e alle volte vestono i panni dei carnefici.
Dopo i grandi successi di pubblico e critica ottenuti con “Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001” la naturale prosecuzione del progetto artistico non poteva che essere “Non si uccidono così anche i cavalli?”
Una storia in cui il ballo e la musica si fanno drammaturgia e permettono che la narrazione proceda su un doppio binario: le parole e le azioni degli attori ballerini che si muovono sul palco. Il mattatore e organizzatore della folle maratona di ballo è l’uomo a cui è affidato il racconto degli eventi, la coprotagonista femminile, sposta il racconto incentrando il focus sul punto di vista opposto. Entrambi fanno parte del mondo dello spettacolo, entrambi ne sono vittime
e alle volte vestono i panni dei carnefici.
Nella convinzione che tutto si possa raccontare con ironia e leggerezza lo spettacolo narra una vicenda drammatica conducendo il pubblico per mano, facendolo sorridere e divertire, innamorare e sognare. Nella nostra epoca, caratterizzata dai reality, niente è più contemporaneo del racconto di vite messe in mostra per accrescere il gradimento del pubblico.
In cambio di vitto e alloggio i partecipanti alla maratona devono ballare ininterrottamente per giorni e notti. La speranza non è soltanto quella di vincere la somma messa in palio per la coppia vincitrice, ma, soprattutto, quella di farsi notare dai registi e dai produttori che, come pubblico, assistono alla maratona.
A muoversi a passi di danza coppie di ogni genere, emblema di un’umanità variegata, disperata, grottesca e ironica.
Un cast numeroso capitanato da un grande attore, coreografie spettacolari, cambi di costume, parole ironiche e leggere contribuiscono a fare di “Non si uccidono così anche i cavalli?” uno spettacolo coinvolgente, allegro ed emozionante che vuole sensibilizzare il pubblico sull’attualità del sacrificio in cambio del successo e coinvolgere ed emozionare sempre con il sorriso.
PEr questa edizione di “Non si uccidono così i cavalli” la musica e le canzoni in stile swing, elettro-swing e jazz manouche, sono state composte appositamente per lo spettacolo da Piji, pluripremiato cantautore romano, presente da tempo nella scena pop jazz italiana. I musicisti suoneranno dal vivo interagendo con le voci degli attori in scena. Le coreografie sono di Manuel Micheli, già maestro coreografo di charleston e boogie-woogie nel programma televisivo della Rai “Ballando con le stelle”. Il testo di McCoy è forse il precursore inconsapevole dei reality dei nostri giorni; tuttavia questo spettacolo mostra un’umanità variegata, disperata, grottesca. Uno spettacolo emozionante, con toni drammatici e ironici che sottolinea il sacrificio in cambio del successo.
Officine del Teatro italiano
presenta
NON SI UCCIDONO COSÌ ANCHE I CAVALLI?
regia di
GIANCARLO FARES
GIUSEPPE ZENO
e SARA VALERIO
Donato Altomare, Brian Boccuni, Cipriani Alberta, Giancarlo Commare, Vittoria Galli, Alessandro Greco, Salvatore Langella,
Elisa Lombardi, Maria Lomurno, Matteo Milani, Pierfrancesco Scannavino,
Lucina Scarpolini, Viviana Simone
traduzione Giorgio Mariuzzo
adattamento Giancarlo Fares
tratto dall’omonimo romanzo di Horace McCoy
coreografie Manuel Micheli
con la partecipazione live del Piji Electroswing Project
PIJI- voce, chitarra Gian Piero Lo Piccolo – clarinetto Egidio Marchitellli – elettronica & chitarra Francesco Saverio Capo – basso Andy Bartolucci – batteria
canzoni originali Piji
scene Fabiana Di Marco | costumi Francesca Grossi | disegno Luci Anna Maria Baldini