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La recensione

Qui è così! – La recensione
Spesso si va a teatro per passare momenti diversi. Piacevoli. Per ridere. Gli spettacoli comici sono fatti per questo motivo principale. Quando il comico fa uscire una platea con il sorriso, l’obiettivo è pienamente raggiunto.
Qui è così è il one man show di Mauro Perugini dove tutto può accadere. Per tutto, si intende il vero significato della parola stessa: tutto. Innanzitutto può accadere che ti trovi a a dialogare con il comico. Ti siedi nel pubblico e ti godi uno spettacolo costruito lì per lì, su due piedi, grazie all’interazione con gli spettatori. Il pubblico diventa così una colonna portante dello spettacolo. Può accadere che ti ritrovi sul palco ad eseguire scene di vita normali, gesti che sono talmente parte della quotidianità che ormai li fai anche inconsciamente come ad esempio prendere le chiavi di casa dalla borsa, il tutto per sottolineare e rimarcare atteggiamenti comici che abbiamo nella vita. Può accadere che ti godi un bicchiere, forse anche due, di un buon prosecco, mentre il comico passa in rassegna alcune immagini caratteristiche della settimana enigmistica. Vignette simpatiche per rimarcare la diversità di vedute tra uomo e donna, l’argomento classico più in voga tra i comici. All’Ar.Ma teatro non si vede però il classico spettacolo one man show dove il comico è sul palco e parla ininterrottamente per due ore. Mauro Perugini è in continuo contatto con il suo pubblico, al quale non offre solo da bere ma lo fa anche “mangiare”. Attraverso giochi che mettono in evidenza quanto spesso le donne siano scontate, è capace che qualche fortunata vinca anche un pacco di pasta Rummo e un barattolo di pelati Mutti. Un modo simpatico e divertente anche per fidelizzare il pubblico presente e giocare con il passaparola.
“Qui è così” è anche uno spettacolo nel quale si apprende. Attraverso un girato di Stanlio e Olio, Mauro Perugini fa una piccola lezione di come gli attori cinematografici di un tempo dovevano essere bravi a cambiare espressione, in quanto non essendoci ancora il budget per una post produzione e montaggio degni di nota, agli attori arrivava l’ingrato compito di dover essere impeccabili nei cambi espressivi. Il One Man Show lascia anche una riflessione su quelle che sono le maschere da tirare giù quando si è in un ambiente rilassato come la platea di un teatro. Il comico gioca tanto anche su come calano le difese dello spettatore a mano a mano che lo spettacolo va avanti. Si entra sconosciuti, si esce dopo due ore che si è un gruppo.
Quindi, quando il pubblico è conscio di andare ad uno spettacolo comico, si prepari perché non sta seduto a godersi passivamente uno spettacolo. Specie in “Qui è così” di Mauro Perugini dove il pubblico e il comico sono lo show!