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18 Settembre 2018Lo studio dell’attore
Ne avevamo già parlato durante la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione estiva del festival Marconi. Torno a parlarvi di Lo studio dell’attore per approfondirlo con colei che ne è la fondatrice e la responsabile di progetto: Tiziana Sensi.
Che cos’è Lo studio dell’attore?
“Grazie che me ne fai parlare! Non è un laboratorio teatrale. È uno studio. È una cosa completamente diversa. Volevo creare un luogo dove gli attori giovani, molti dei quali escono da una fase di studio nella quale manca l’apprendimento della parte tecnica, possano approfondirla. Parliamo di tutto il lavoro di allenamento sulla parte emotiva, o sulla parte diaframmale e così via. Ora non voglio entrare troppo nel dettaglio per non annoiare, ma lo studio dell’attore è proprio uno studio dove gli attori vengono e si allenano alla parte tecnica attoriale.”
Come nasce il progetto?
“Quello che ho pensato è stato dare ai ragazzi tutto quello che non ho avuto io, ovvero una guida. Alcune persone che partecipano allo studio sono ragazzi che già stanno lavorando, alcuni sono miei ex allievi. Per esempio vengono qui a preparare lo studio del personaggio due miei ragazzi che parteciperanno a breve a dei film. Abbiamo degli archivi con provini, non raccomandiamo nessuno ma possiamo suggerire un provino piuttosto che un altro. I miei giovani allievi li seguo molto, studiano con me e sono seguiti. Ad alcuni di loro posso suggerire delle agenzie, se arrivano provini strani e mi chiedono informazioni posso dare suggerimenti, posso aiutarli a preparare un provino. Sono come dei figli. Questo vuole essere Lo studio dell’attore, non è una scuola, non è un laboratorio e non vuole esserlo. Vogliamo che sia uno spazio dove gli attori in questo momento imparino a stare sul palcoscenico, che è ben diverso da una sala prove, sia che stiano lavorando o meno. Facendolo al Marconi, dove c’è un teatro meraviglioso, i ragazzi hanno la possibilità di stare sul palcoscenico, entrare e uscire dalla quinta, muoversi sulla scena.”
Come è strutturato Lo studio dell’attore?
“Organizziamo un week end al mese, dove i ragazzi avranno la possibilità di incontrare varie professionalità importanti del mestiere dell’attore. Non ultimo anche quello della comunicazione, perché l’attore deve essere un po’ imprenditore di se stesso e oggi con i social dobbiamo imparare anche a come possiamo comunicare il nostro lavoro.”
Il connubio con il Teatro Marconi è vincente?
“Con il teatro Marconi sta nascendo una bellissima sinergia su piano professionale, Felice (Della Corte, direttore artistico del teatro, ndr) ha sposato immediatamente questa idea. Il teatro Marconi è una realtà che va controcorrente, visto che molti preferiscono chiudere. Abbiamo optato per un prezzo bassissimo, il laboratorio se lo può permettere chiunque. Un altro motivo che rafforza la decisione viene dal fatto che non prendiamo tutti, ma chi ha già una base e un certo curriculum. Non possono venire attori che non hanno fatto nulla, si troverebbero male perché mancherebbero le basi. Però siccome spesso i talenti veri sono negli ambienti meno ricchi, abbiamo fatto questa scelta intellettualmente onesta. “Lo studio del teatro” non nasce per farci business, ma è un luogo per trovare e sostenere talenti anche grazie al Teatro Marconi.”