School of Rock
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1 Febbraio 2019Con tutto il cuore
§ La recensione §
Teatro, cinema e di nuovo teatro. Vincenzo Salemme non si ferma un attimo e inizia questo 2019 alla grande con un esordio cinematografico e teatrale quasi in contemporanea.
Se su grande schermo, Compromessi Sposi porta il pubblico a schierarsi nell’eterna battaglia tra nord e sud in un matrimonio che “non s’ha da fa”, Con tutto il cuore conquista la platea di uno dei più grandi teatri italiani: il Sistina. E lo fa di fronte ad un pubblico importante, in sala ad applaudire l’attore/regista si sono distinti, tra i tanti, Pippo Baudo, il maestro Mazza, Elda Alvigini e Daniela Terrei.
Salemme, autore di questa nuova commedia, punta l’attenzione sull’eterna differenza tra giusto e sbagliato, tra correttezza e scorrettezza. Puntando il focus su un malessere da sempre presente nella nostra società . Con tutto il cuore infatti narra la storia di un professore di lettere, uomo umile, che subisce un trapianto di cuore e al termine di due mesi di convalescenza ospedaliera, torna a casa e trova diverse sorprese. La casa è stata svuotata dei mobili, la figlia non ha interesse a prendersi cura del padre tanto più che lo mette nelle mani di una discutibile badante, i propri fondi sono stati prosciugati, ma la beffa più grande è la visita della famiglia del donatore dell’organo. Sarà proprio la richiesta di questa famiglia di vendicare il malavitoso morto, donatore del cuore ora trapiantato al professore, il cuore pulsante di questa commedia. Tema principale tra il bene e il male, tra cosa è giusto e cosa invece non lo è. Tra l’umiltà di un uomo semplice come può essere il personaggio interpretato da Salemme e quello che invece è il male di oggi: una propensione verso le scorciatoie discutibilmente legali per essere considerati nella sfera sociale.
A Salemme sono bastate un paio d’ore, senza pausa, di recitazione per portare alla luce anche altre tematiche nascoste legate a questo uomo umile e semplice: come il rapporto difficile con una figlia che lo riconosce come “papà fico” solo dopo essere caduta nello stesso tranello di tutto il cast, facendo emergere anche il complicato rapporto di una padre separato e la sua pupilla; oppure della scarsa considerazione e rispetto da parte della ex moglie che in sua assenza saccheggia la casa dei mobili per arredare casa e negozio del compagno.
Ad alleggerire il tutto e a mantenere il ritmo, c’è lo stile e il dialetto campano proprio di Salemme e del cast che strappa continue risate ad una platea tutta esaurita. Salvo qualche piccola eccezione che rallenta la narrazione, Con tutto il cuore è una commedia che porta il pubblico ad interrogarsi sui valori della vita e su quello che è giusto fare oppure no.