Quando la pioggia mette a rischio i festival!
27 Luglio 2018Parco Schuster
6 Agosto 2018Il cliente ha sempre ragione
C’è questa leggenda che “Il cliente ha sempre ragione“…. si…. a casa sua.
Come sapete io lavoro in un negozio come commessa. Per fortuna non è nell’ambito dell’abbigliamento, sarei morta dopo pochissimi giorni. Non lo sapete? Ok, vi rinfresco la memoria! Iniziate con Never say never again e poi potete aggiornarvi con Ma tu che lavoro fai?
Insomma, ridendo e scherzando ormai sono ben 7 anni che faccio la commessa e continuo a stare a contatto con il pubblico.
Indipendentemente dall’azienda per la quale io abbia lavorato in questi anni, spesso ci capita di essere trattati male dalla clientela. Una rogna non da poco da gestire a livello psicologico. In quest’ultima azienda nella quale sono da cinque anni, più che mai. Del resto noi abbiamo a che fare con la riparazione di elettrodomestici, siamo il tramite che collega il cliente al laboratorio riparazioni. Bèh una tragedia. Le persone sono diventate di una cattiveria e di una ignoranza senza paragoni. Entrano, pretendono, sbraitano finché non ottengono quello che vogliono e poi vanno via soddisfatte quando lo ottengono. Tu resti psicologicamente a pezzi. E magari hai ancora ore di turno davanti a te.
Vi faccio un piccolissimo esempio, così solo per raccontarvi. Entra un cliente che deve riparare un ferro da stiro Rowenta. Lo mette sul banco
da lavoro, intima che lo rivuole il giorno dopo perché deve partire per le vacanze. E certo perché in laboratorio non hanno niente da fare che aspettare il tuo ferro da stiro. Secondo esempio: una signora compra una padella al 70% di sconto per una fine serie. Ritorna dopo pochi giorni con il manico in mano. Sicuramente è da cambiare, ma tu ti presenti senza scontrino? Non siamo mica Leroy Merlin che con il numero di telefono risale a tutti i tuoi acquisti. Terzo esempio: restituisco a una cliente la sua aspirapolvere con il manico chiuso dentro l’alloggio. Le mi fa “ma no signorina che avete fatto al manico? Prima c’erano molti più buchi” Non l’ha detto vero? Cioè tu hai quest’aspirapolvere da almeno due anni e non sai che il manico ha un alloggio interno di protezione? Che Dio mi aiuti! – scusate avevo detto un esempio….. mi sono allargata! –
Ciò che il cliente non tiene conto, mai, è che dall’altro lato del bancone c’è una persona esattamente come lui/lei. Una donna, o un uomo, che magari quel giorno sta male, ha dormito poco per chissà quale motivo, non si sente in forma, ha duecentomila cose da fare….posso metterci di tutto. Nessuno e niente dà il diritto al cliente di entrare in un negozio e comandare a bacchetta il personale che trova. Serve rispetto, questo sconosciuto. Perché se entri in un ufficio pubblico o privato che sia, il cliente non si permette di mancare di rispetto agli addetti a sportello. Perché con i commessi, di qualsiasi punto vendita, si?
La regola che “il cliente ha sempre ragione” è valida solo a casa del cliente. Non vi fate incantare dal fatto che se non date ragione al cliente, quello non torna più. Al contrario! Un cliente che non porta rispetto e se ne va, non torna. Sia che voi commessi lo trattiate bene, sia che lo trattiate male. Commessi, mi rivolgo a voi, ricordate che il negozio siete voi! Quella è casa vostra e del vostro titolare, perché siete le persone che lo coccolano, puliscono, curano, vivono più di tutti! Non fatevi mettere i piedi in testa dalla maleducazione della gente.
Cliente mio carissimo, mi rivolgo a te! Pensa se una commessa da te trattata male e con arroganza, entra in casa tua e inizia a restituirti lo stesso trattamento. Te lo dico io, lo cacceresti a calci in pochissimi minuti. Perché è casa tua e non permetteresti mai un trattamento del genere. Impara che quando entri in un negozio DEVI :
-
Salutare! Un buongiorno o buonasera sono la prima regola del vivere civile. Attuala.
- Chiudere le conversazioni al cellulare. Ti piacerebbe se la commessa parlasse al cellulare mentre tu hai bisogno di aiuto? No. Ecco fai lo stesso per favore. Non entrare al telefono, è maleducazione. In banca e alle poste non te lo permettono.
- Non toccare la merce esposta senza chiedere. I commessi si ammazzano per tenerla pulita, perché arrivi tu e tocchi senza nemmeno chiedere il permesso? Soprattutto l’argento!!!!
- Se vorresti provare a chiedere un po’ più di sconto, chiedi per favore! Se lo pretendi, non lo otterrai mai.
- Ascolta prima quello che ti dicono le commesse, non partire in quarta solo perché TU PENSI CHE SIA COME DICI TU, tanto il più delle volte hai sbagliato. Perché ricorda che la commessa prima di stare lì ha fatto un periodo di affiancamento e di prova in cui ha dovuto imparare tutto, quindi ne sa più di te – e quando non lo sa si documenta prima di risponderti –
- Se sei in torto perché hai rotto un elettrodomestico, impara a essere umile! Tanto le magagne si vengono sempre a scoprire, specialmente con i nuovi sistemi tecnologici, quindi non ti conviene fare il paravento.
- Rispetta gli orari. Quando tu lavori non vedi l’ora di tornare a casa, anche noi! Entrare in un negozio al momento di chiusura è un’infamia che fai verso chi sta lavorando dalla mattina.
- Ricorda: IL CLIENTE HA SEMPRE RAGIONE….A CASA SUA!
Il primo giorno che entrai nel posto di lavoro dove sono tutt’ora, trovai una scritta attaccata alla parete, messa dal titolare. Diceva così:
IL CLIENTE CHE TROVA IL PERSONALE SCORTESE,Â
DEVE VEDERE IL TITOLARE!Â
Bellissima! Risi a crepapelle per molto tempo. La feci mia, esattamente come il capo voleva! Ovvio ci sono le mezze misure, non è tutto estremizzante, ma vi posso garantire che se il cliente tratta il personale con rispetto e gentilezza, otterrà lo stesso trattamento perché il cliente ha sempre ragione… a casa sua!
2 Comments
Un post che quoto in pieno. Dovrebbero tutti immedesimarsi nell’altro. Come vorrei si comportassero con me? Fai un lavoro faticoso davvero, io sarei in assetto da guerra ogni due per tre. Ed una cosa mi piacerebbe aggiungere alla tua lista: salutare con una buona giornata e buon lavoro!
In bocca al lupo!
Grazie Vittoria! È difficile fare la commessa in questa società e la gente non lo capisce. Pensa che è stato considerato un lavoro psicologicamente usurante. Mi troverete tutti al CIM in breve tempo! ahahahahah!!!! Ma sono fortunata perché lavoro in un’azienda di brave persone con cui mi trovo bene! Grazie per avermi letto! EVVIVA IL LUPO!!!!