Prendi in mano il presente, ne va del tuo futuro.
2 Marzo 2015Dimagrire: piano complementare!
18 Aprile 2015Ho deciso: mi metto a dieta!
A me piace mangiare.
Esistono persone con un sacco di vizi: il fumo, il bere, gli alcolici, la velocità, lo sport…… Il mio vizio è mangiare. Solitamente prediligo il salato, ma se mi mettete davanti cose semplici e dai gusti non troppo complicati, mi mangio pure i dolci.
Così facendo però, ho vanificato tutto il lavoro della primavera scorsa. Ero riuscita a dimagrire davvero e mi sentivo molto meglio anche psicologicamente. Ho perso 6kg in 3 mesi, senza patire la fame e senza rinunciare alle cose che mi piacciono. Anzi, in realtà ho ricominciato a mangiare alcune verdure che avevo anche dimenticato.
Purtroppo però non sono stata attenta. Ho ceduto alle schifezze per troppo tempo e ho ripreso peso. Tocca correre ai ripari. Di certo il periodo non mi aiuta: c’è il mio compleanno, c’è Pasqua, c’è la fiera di Grottaferrata… insomma, occasioni magnerecce in ogni angolo. Riuscirò a resistere?
Come era successo già l’anno scorso, ho ripreso in mano il mio account di melarossa.it e ho rifatto di nuovo tutto il percorso partendo da zero. Provare a dimagrire con i siti internet è sbagliato, sono la prima a saperlo. Utilizzare melarossa però è un modo sicuro per perdere peso in tranquillità e mangiando tutto quello che vuoi. Sembra una reclame, lo so. Il loro metodo è quello di far mangiare tutto ciò che l’organismo ha bisogno, in base a ….un sacco di criteri.
CHE COS’E’ MELAROSSA
Il sito web è gestito dalla SISA (Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione). La dieta di ogni persona, che si iscrive al sito web, è elaborata da esperti del settore dopo aver letto il lungo questionario al quale si viene sottoposti. Una volta arrivata la dieta, non bisogna fare altro che seguirla. Le uniche due regole che melarossa.it chiede sono: controllare il peso una volta a settimana e non sgarrare con la dieta. Durante la settimana, hai la possibilità di variare i piatti, di scambiare i giorni, di controllare l’andamento della tua dieta (segnalato da un grafico doppio nel quale si visionano da una parte il peso attuale della persona, dall’altra quello che dovresti pesare). In più, nella versone avanzata dell’applicazione, c’è anche la possibilità di visionare i video e le ricette per cucinare utilizzando quelle poche cose che realmente si dovrebbe ingerire, quindi cucinare senza grassi in esubero. Esiste anche la possibilità di contare le calorie, così che può capitare l’imprevisto di rimanere fuori per un pasto e attraverso l’applicazione cellulare o tablet sapere perfettamente quello che devi mangiare senza sentierti in colpa.
I CRITERI DI MELAROSSA
Il primo criterio che incontri quando ti iscrivi a melarossa è quello di salire su una bilancia e pesarti. Ovviamente dovrai essere sincera in ciò che scrivi, altrimenti sarai la prima a sabotarti da sola. Forse per me è stato più facile, perchè non avendo un medico in carne ed ossache mi sgridasse, mi veniva più facile rispondere in maniera realistica. In secondo luogo devi misurarti. Prenderai le cifre di vita e fianchi. Io ti do due consigli: il primo è fatti una foto e tienila in disparte, al termine del percorso, riprendila e vedrai le differenze; il secondo è tieni un capo di abbigliamento al quale tenevi molto e che purtroppo ti va stretto, seppelliscilo nell’armadio e riprendilo dopo aver concluso il percorso, vedrai le differenze. Io ho fatto così e adesso rimetto dei trench e dei pantaloni che stavo quasi per regalare. Terzo passo: mettiti comoda e rispondi a tutte le domande sulle tempistiche che ti propone il questionario di melarossa. Anche qui ti consiglio di essere sincera, è sempre per il tuo bene che lo stai facendo. E’ il tuo desiderio. Quando avrai terminato, ti elaboreranno la dieta e te la manderanno per mail.
CONSIGLI
Rispetta le quantità che ti scrivono nella dieta.
Sii sincera.
Cucina eliminando tutti i condimenti e utilizza solamente gli ingredienti base che ti consigliano nelle ricette.
Elimina in casa tutto ciò che può indurre in tentazione.
Quando sei nei primi tempi, ti verrà fame fuori orario è normale. Tieni sempre con te degli snack fatti di carote, finocchi e sedani quelli non fanno mai male e si comprano di solito già pronti in bustine nei supermercati.
Ok, siete pronti? Io si. Vedremo se ci aiuterà a raggiungere l’obiettivo.
6 Comments
Anch’io avevo provato con melarossa, uno o due anni fa, proprio sapendo tutto ciò che hai scritto.
Ma non sono riuscita a seguirla. Il mio problema non è tanto la fame, che so gestire perfettamente, quanto piuttosto la noia o lo stress o la “depressione”. Sono parecchi mesi che per me il cibo non è più una fote di sostentamento quanto uno sfogo. Proverò anche io a mettermi a dieta, per me stessa e non solo. E a questo punto, riproverò melarossa.
il tuo problema è anche il mio. Mi sfogo con il cibo di tutte le repressioni generali della vita. Ma non posso cedere il mio fisico, poi rischio che mi sento male (come è già successo). Provaci Seylin! Facciamo il percorso insieme e usciamo da questo circolo vizioso! Sono positiva, se ci sono riuscita una volta ci riesco la seconda!
Il mio problema è che non ci sono mai riuscita. E io veramente rischio di sentirmi male (sopratutto visto che le cose che mangio di più sono proprio i dolci, di ogni tipo). Persino l’ortopedico mi ha detto di dimagrire! Ce la faremo!
io ho iniziato a dimagrire lo scorso anno proprio per il tuo stesso identico problema. Non riuscivo a fare una rampa di scale che avevo il fiatone, mi veniva mal di schiena se stavo troppo in piedi (e facevo la commessa…..dovevo stare in piedi 9 ore), ero sempre stanca e sudavo moltissimo. Il mio ginecologo mi disse che se avessi avuto una gravidanza con quel peso la mia schiena non ce l’avrebbe fatta…..e all’età mia (30) non era il caso.
Sono dimagrita quel poco che basta per stare meglio e in salute, non devi essere per forza una barbie. L’importante è che scendi vicina al peso forma ed eviti problemi fisici.
Se volete spunti per ricette sane questo è il mio neo-nato blog: eufago.wordpress.com
Bravo Lorenzo! Abbiamo proprio bisogno di cose simili!