Rubrica: cosa leggo questa settimana?
16 Aprile 2021Rubrica: cosa leggo questa settimana?
26 Aprile 2021Il “Donne” della Mandolesi inaugura il
Concept Art Show
La Galleria Internazionale Area Contesa Arte
diffonde l’arte e la creatività con il motto: VIVI L’ARTE, VIVI D’ARTE!
La Galleria Internazionale Area Contesa Arte inaugura il primo “Concept Art Shop” dove vendere, comprare e diffondere la creatività! “VIVI L’ARTE, VIVI D’ARTE!” è il motto che spinge gli organizzatori in questa impresa per uscire dalla crisi dettata dalla pandemia e riconquistare la fiducia del pubblico. L’apripista di questa iniziativa è “Donne“, una mostra personale dell’artista Alessandra Mandolesi in esposizione nella sala Modigliani dal 23 al 28 aprile 2021. Il Vernissage, unicamente aperto agli artisti partecipanti, sarà venerdì 23 aprile alle ore 17:30. Mentre la mostra sarà aperta visitabile al pubblico dal martedì al sabato dalle 10:30 alle 18:30.
“Donne” non è solo il primo di una serie di incontri, ma anche l’esordio di una giovane pittrice in una mostra unicamente a lei dedicata: «sono già stata in mostra con alcune opere partecipando a delle mostre collettive, ma è la mia prima personale.» racconta emozionata Alessandra Mandolesi.
Qual è il percorso pensato per chi visiterà la mostra? «I quadri in mostra fanno parte di un concept che ho iniziato durante il primo lockdown. Ho cercato di rivoluzionare un po’ il modo di dipingere, iniziando a prediligere la spatola al pennello, cercando di creare volti tramite la sovrapposizione di colori e spatolate. In mostra ci saranno una serie di donne, ognuna di loro racconta la sua storia ed anche un po’ la mia.» Eh già, le Donne, figure che per l’artista sono molto importanti: «Mi piace dipingere le donne, in loro trovo che ci siano così tante emozioni, così tante sfumature che mi piacerebbe tirarle fuori tutte.» Quale significato nascondono queste donne? «Quello che vuole tirare fuori l’osservatore, se un mio quadro riesce a suscitarti un emozione allora sta facendo il suo lavoro.» La tua famiglia cosa pensa di questa passione? «Sono i miei fan numero uno e allo stesso tempo i critici più spietati.»
Dopo un periodo di inattività artistica, Alessandra decide di ricominciare a dipingere, abbandonando l’ossessione per la perfezione e dando un taglio personale alle proprie opere. In questa nuova fase, sviluppa uno stile originale attraverso l’utilizzo di spatole e colori ad olio. Le forme, quasi tridimensionali, sono realizzate utilizzando grandi quantità di colore e spatolate nette e decise che danno forma e spessore al dipinto. «Il disegno, l’arte e la pittura sono sempre stati la mia passione da che ne ho memoria. Ho iniziato a prendere seriamente la pittura nell’adolescenza, poi per un periodo l’ho messo da parte, per una serie di motivi, ma principalmente perché sono sempre stata molto timida e mostrare i miei quadri mi metteva in imbarazzo. Mi sentivo come se mi spogliassi dei vestiti. Un altro fattore predominante è stata la mia grande mania per la perfezione, quello che facevo non lo trovavo mai abbastanza soddisfacente. Ma i grandi amori non si possono ignorare per sempre ed eccomi qui.»
Se si chiede ad Alessandra quali sono i miti ispiratori di questo grande amore, la timidezza svanisce e la pittrice si apre in un fiume di artisti che hanno contribuito a creare il suo stile: «Partendo da Jan Van Eyck, pittore fiammingo, che è stato colui che nel 400 ha portato alla massima resa la pittura ad olio, rivoluzionando così un modo di dipingere che fino ad allora aveva predominato. Mi ha rapita la sua attenzione per i dettagli, per la luce e gli spazi. L’opera che di lui mi è rimasta impressa è stato il ritratto dei coniugi Arnolfini (1434) la minuziosità di ogni minimo dettaglio è curato e cattura l’osservatore. Ma i miei veri miti, anche se sembra scontato, sono i grandi maestri che nascono dal rinascimento in poi. Coloro che ho sempre guardato con ammirazione e trasporto, coloro che allo stesso tempo, molto spesso, bramosa di emulare la loro perfezione, mi fecero desistere dal dipingere.
Raffaello, Leonardo Da Vinci, Michelangelo, non sono le tartarughe ninja – ride – Botticelli, e il Caravaggio, non posso poi non menzionare Il Perugino, Le meravigliose madonne di Filippo Lippi, loro mi hanno rapito il cuore, mi hanno fatto amare ancora più profondamente la pittura e l’arte. Il Rinascimento è il periodo artistico e architettonico che più amo.
Arrivando poi fino agli impressionisti, la delicatezza di Monet, le dolci ballerine di Degas, Renoir, Manet fino ad arrivare al post impressionismo di Van Gogh e la sua ammaliante notte stellata.
Poi c’è Chagall, colui che dipinse l’Amore, a chi non batte il cuore guardano un opera di Marc Chagall? Chi non sogna e fa un sospiro?! Questo amore che fluttua in un cielo blu cobalto, che meraviglia con una capra che suona il vìolino.
Uscendo fuori dai confini Europei ho avuto modo di ammirare dal vivo il maestro giapponese Hokusai e ne sono rimasta totalmente affascinata, sia per l’uso dei colori, con questo meraviglioso blu predominante, sia per la cura e la minuziosità nei dettagli.
Arrivando ai giorni nostri, per quel che mi riguarda, il pittore contemporaneo che più ammiro è Roberto Ferri, un Caravaggio dei giorni nostri, un genio della tecnica, è un mix perfetto tra classicismo con un pizzico di macabro.» Ma quindi qual è lo stile definitivo di Alessandra Mandolesi? «Potrei rispondere arte contemporanea, ma non mi sento di appartenere ad uno stile delineato o catalogato, il mio stile è lo stile delle emozioni pure e semplici.» Le emozioni sono il veicolo sul quale lasciarsi trasportare per liberare la creatività, ma per uscire dall’ordinario della quotidianità serve un ausilio: «La musica è fondamentale nella mia pittura. Io ho una passione viscerale per il pianoforte, mentre dipingo ascolto prevalentemente: Einaudi, Cacciapaglia, Yiruma, Satie, Debussy e tanti altri. Infatti è proprio con la musica che nascono i miei quadri, mi siedo, mi lascio trascinare dalle note e tutto viene da solo, nasce da dentro, arriva fino alla mano e poi sulla tela.»
𝐆𝐀𝐋𝐋𝐄𝐑𝐈𝐀
Mostra personale “Donne”, dell’artista Alessandra Mandolesi; in esposizione nella sala Modigliani dal 23 al 28 aprile 2021.
𝐕𝐄𝐑𝐍𝐈𝐒𝐒𝐀𝐆𝐄
Vernissage venerdì 23 aprile, ore 17:30.
* il vernissage sarà unicamente aperto agli artisti partecipanti*
𝐀𝐑𝐄𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐄𝐒𝐀 𝐀𝐑𝐓𝐄
La mostra sarà visitabile al pubblico dal martedì al sabato dalle 10:30 alle 18:30.
Galleria Internazionale Area Contesa Arte
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