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Fabio Valentino Tipa racconta un giallo con i toni leggeri del noir dove l’anima è il filo conduttore, con nozioni di storia e riflessioni sulla natura, lasciando al lettore un finale sorprendente
L’anima è il filo conduttore del romanzo di Fabio Valentino Tipa. Il prezzo dell’anima è un giallo che strizza l’occhio al thriller, con delle venature di noir che impreziosiscono il prodotto finale. In una cittadina sconosciuta, che a tratti sembra inventata, l’autore ambienta la storia di un impiegato comunale James. L’anima è colei che unirà i pezzi di un puzzle particolare dove non è sempre molto chiaro il movente dei decessi e nemmeno il mandante, ma è molto chiaro il prezzo da pagare per le proprie azioni.
Il prezzo dell’anima: un giallo thriller con venature noir
Il prezzo dell’anima racconta la storia di James, un impiegato del Municipio. Più precisamente è un addetto alla scrittura dei certificati di morte. James è il primo che inizia a interrogarsi sui misteriosi decessi che interrompono la tranquilla quotidianità della cittadina. A lungo andare, James è il solo che inizia a unire i puntini degli indizi lasciati involontariamente dal bravissimo assassino e ad avvicinarsi all’epilogo della storia. Spesso depistato proprio dal libro delle notifiche di atti di morte, James si lascia incantare dai racconti di Martin – il collega restauratore di antichi manoscritti – su spiriti e forze sovrannaturali ma riuscirà a trovare un filo logico che giustifichi gli avvenimenti. Indagano sulle morti, apparentemente accidentali, anche le forze dell’ordine del luogo che, dettate dai tempi frettolosi di un procuratore bramoso di notorietà e fama, in un primo momento servono su un piatto d’argento ciò che la massima carica vuole sentire: accidentalità e fatalità per tutti i decessi. Ma saranno solo le indagini accurate, l’istinto da vero detective e indizi molto particolari che porteranno la squadra investigativa sulla strada giusta per determinare la vera natura degli omicidi plurimi, il movente e soprattutto il mandante.
L’autore fa emergere l’importanza di avere un’anima in tutte le pagine del libro. Tutti i personaggi di Il prezzo dell’anima sono mossi da incredulità e sgomento per quello che sta succedendo. Ogni personaggio incarna quello che è il classico dipendente ministeriale: una persona che fa buon viso a cattivo gioco, che sta sulle sue facendo amicizia mosso da un tornaconto personale, nascosto dietro una maschera che protegge il vero io. È qui che emerge il messaggio di base: tutto ha un prezzo, anche l’anima. Non si è mai esenti da una sorta di dare e avere, proprio come chi si vende l’anima per vendetta o potere. Ogni azione ha le proprie conseguenze. Questo è il primo messaggio di Il rezzo dell’anima.
L’anima è importante anche per veicolare riflessioni attuali sulla natura e sulla storia della letteratura italiana
Il romanzo è piacevole e scorrevole senza esagerazioni e con un lavoro di editing sufficiente ma pagina dopo pagina, il lettore entra in contatto anche con concetti che non sono propriamente pertinenti alla trama del libro, ma che l’arricchiscono di nozioni. La natura e le riflessioni su ciò che l’uomo sta facendo al pianeta è proprio una di queste tematiche care all’autore. Riflessioni su ciò che l’uomo sta provocando, l’epilogo tragico e sempre più imminente di un pianeta al collasso sono inserite con delicatezza e portano a risvegliare nell’anima di chi legge un pizzico di senso di responsabilità verso chi ci sta ospitando da milioni di anni. La storia, ma anche la lingua latina, unita alla letteratura classica e più precisamente alla Divina Commedia sono un altro tema che emerge e che caratterizza alcuni dei personaggi presenti nel libro. L’anima antica che emerge dal romanzo appartiene agli studi che solitamente vengono fatti in periodo liceale: la lingua latina e i personaggi storici della Divina Commedia (Caronte e Virgilio). Il tutto a servizio della caratterizzazione dei personaggi che lavorano al ministero come il bibliotecario restauratore Martin, un uomo dedito ai libri e definito “acqua quieta”.
A lasciare a bocca aperta il lettore, non è tanto come James unisce i puntini di un giallo quasi perfetto, ma è l’epilogo della storia e soprattutto del personaggio. L’anima è dominante nella parte finale di Il prezzo dell’anima, più che mai, ponendo davanti a tanti interrogativi che non si sa se verranno mai svelati con un seguito.
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