Il regno dei gatti raccontato in Cats!
I performer sono il vero punto di forza di un musical che racconta le storie di una colonia felina nella capitale!

Il regno dei gatti raccontato in Cats!
Cats è uno dei musical più catartici che si possano mai vedere a teatro. Il celebre spettacolo di Andrew Lloyd Webber apre la stagione 2023-2024 dello storico teatro romano e cattura il pubblico con una performance importante.
Un cast composto da oltre 30 ballerini, con la partecipazione straordinaria di Malika Ayane, racconta un pezzetto per volta la vita dei gatti. Per chi se lo stesse chiedendo, Cats è un musical che sostanzialmente non ha una vera e propria trama. Il musical nasce dall’adattamento di alcuni racconti di poesie “il libro dei gatti tuttofare”, appartenenti a T.S.Elliot e pubblicata dalla Faber and Faber nel lontano 1939. L’adattamento teatrale ha generato la necessità di un elemento che facesse da collante ai singoli racconti. Il musical si apre quindi durante la sera del Jellicle Ball per la tribù dei gatti Jellicle. Mentre raccontano le varie abitudini dei gatti – si va da chi corre appresso alle palle di pelo, a chi insegue scarafaggi, ai dolci cuccioli dal pelo morbido… – attendono che si palesi il decano, Old Deuteronomy, per decidere chi di loro salirà all’Heavyside Layer, ovvero il paradiso dei gatti che permetterà di reincarnarsi in una nuova vita jellicle.
Nel frattanto Grizabella, la nostra Malika Ayane che da giovane si era allontanata perché trollo bella, cerca di tornare per reincarnarsi. Macavity, il gatto ladro, cerca di rapire Old Deuteronomy per diventare il capo della tribù. Ma Old Deuteronomy sa già a chi passare lo scettro della successione.
Tutto il musical è un’evocazione del gatto come animale, dall’antichità ai giorni nostri, un racconto delle loro abitudini e di questa colonia felina che si è insediata a Roma e che caratterizza le vie delle capitale.

Malika Ayane – foto Gianluca Saragò – Torna Cats al teatro Sistina!
Così come si fa a non segnalare la bravura dei performer che hanno spiccato per le parti singole? Dal rockettaro al mago; dal gatto di Trenitalia – non c’è pubblicità – alla coppia di ladruncoli… sono tutti dei bravissimi gatti umanizzati. Voci strepitose e movimenti aggraziati, sinuosi e melliflui sono proprio gli andamenti che ti aspetti da un gatto. Il corpo di ballo compie delle vere e proprie magie usando forza mista a grazia. Esattamente come fanno i gatti.
La rivisitazione italiana di Memory eseguita da Malika Ayane ti fa anche pensare che un’artista così va vista per forza dal vivo per poterne apprezzare le potenzialità canore. Un pò dispiace vederla risicata in un ruolo marginale, che appare poche volte sul palco e, ad eccezione della canzone madre, non viene coinvolta più spesso dal gruppo. Con un’artista simile, sarebbe stato bello vederla impegnata di più e più coprotagonista della scena.
Con delle scenografie mozzafiato che raccontano stralci di una Roma popolata dai randagi e dagli animali, quindi non quella che siamo abituati a vedere noi, Cats si conferma uno spettacolo di grande portata. Dal Colosseo in sottofondo, alle targhe in marmo bianco con il font dallo stile capitolino, dalle panchine di legno, al nasone – la fontanella – tutto immerge lo spettatore nelle vie più caratteristiche di Roma. Un altro pregio di Cats sono i costumi: delle tutine caratterizzate da peluria, i colori classici dei gatti rossi, o per meglio mantenere la cadenza romana rosci, bianchi, grigio sporco, marroncini e così via vengono caratterizzati da un trucco e da parrucche che rievocano davvero le fattezze di un felino.
Non potendo effettuare riprese della versione italiana del nostro musical, ripropongo la reprise del Memory effettuato da Elaine Page, Grizabella, nel 1998: