Aggiungi un posto a tavola – la recensione
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27 Dicembre 2019Mamma balli con me?
La recensione
Mamma balli con me? È l’ideale per le feste di Natale. La compagnia Muse&Musi porta in scena una storia densa di storia, briosa e divertente.
Anche se è una storia che narra i racconti dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, “mamma balli con me?” è più un tuffo nel passato familiare e negli anni 70.
Già appena si apre il sipario il primo oggetto che colpisce il pubblico è un giradischi portatile dove ascoltare musica. Da lì catapultarsi in un appartamento romano di quelle generazioni è immediato. Il resto della scenografia è perfettamente conforme all’oggetto sopracitato. Abbiamo le vetrinette, la poltrona di pelle rigorosamente coperta con il plaid all’uncinetto fatto a mano, il tavolo rotondo e gli sgabellini posizionati in ogni dove muniti di centrini e fotoricordo. Gli oggetti di scena sono adeguati alla situazione. Dalla tovaglia per il tavolo, ai bicchieri, dalle grandi cornici in argento alle candele che si accendevano in onore dei morti, dai libri per studiare al grande stereo gira dischi che troneggia sul mobile. È tutto a regola d’arte. Come anche i costumi e le pettinature degli attori in scena.
Ognuno ha il ruolo preciso di una famiglia allargata che vive insieme, come si era soliti fare una volta. I genitori, i figli, la zia e la nonna. Ecco, chi va a vedere Mamma balli con me? non può non rimanere colpito dalla performance di Antonia di Francesco, una nonna d’altri tempi stupenda e divertente. Perfettamente calata nel personaggio da quando ricerca i cioccolatini nascosti in giro per casa – sfido chiunque ad avere un genitore che racconti un aneddoto del genere – fino al pisolino post pranzo sulla poltrona di pelle con i piedi sullo sgabellino. “Chi vuol vivere in pace, guarda, ascolta e tace” è solamente uno dei tanti detti che vengono fuori da questo personaggio brioso e tanto realistico che adori fin da subito e che suscita le risate più spontanee della platea. Anche Angela Ruggiero è divertente nel ruolo della zia vedova devota alla chiesa, terrorizzata da tutto ciò che non è riconducibile alla fede cristiana. La zia che vizia i nipoti e porta le pastarelle al pranzo della domenica. I due fratelli, interpretati da Tommaso Paolucci ed Erica Picchi, sono lo specchio di quello che erano una volta i figli delle generazione dei figli dei fiori. Un misto tra rispetto e ribellione, tra dolcezza e sfrontatezza, sempre mossi da unione e cameratismo che li tiene legati. I genitori, complici e innamorati, completano il quadro: Paolo Pioppini il padre lavoratore e dispensatore di storie, di aneddoti e di battibecchi con la suocera; Monica Lugini è una mamma dolce, premurosa, dal polso duro all’occorrenza e con la fissa della casa sempre pulita e in ordine.
Tutto l’insieme rievoca un pò quella fiction RAI con Neri Marcorè: Questo nostro amore. Solo che questa volta siamo in teatro, si parla di bombe, di amicizia, di fratellanza, di rispetto. In una semplice giornata domenicale, vengono portate a galla tutte quelle usanze che una volta erano parte della famiglia e che tenevano unita la famiglia. Senza tecnologia, si parlava, con rispetto anche nelle litigate e nel far valere i propri valori: che fosse una gonna troppo corta oppure un bisticcio tra padre e figlio. Attraverso dialoghi semplici e realistici, sotto la regia attenta e accurata di Alessandro Moser, Mamma balli con me? è una di quelle commedie che portano indietro nel tempo, fanno riapprezzare valori oggi inesistenti, vuoi per la tecnologia o per la mancanza di tempo – e di voglia – da parte di chi dovrebbe prendersi la responsabilità della famiglia. Uno spettacolo adatto all’atmosfera natalizia che diverte, fa ridere e riflettere allo stesso tempo.