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27 Maggio 2011Sì te pjo te sfonno
24 Febbraio 2012Neve in Italia….Odi et amo
La neve è meravigliosa.
Partiamo da questa proposizione che racchiude un dato di fatto comune a tantissimi italiani.
Ti svegli la mattina, non senti un rumore. Tutto intorno è ovattato, bianco, surrealmente silenzioso e fantasticamente bello. Da cartolina. Poi esci e torni bambina. Fai foto, giochi, fai pupazzi di neve, scendi con lo slittino giù per le rampe del garage…
Tutto bellissimo!
Poi torni alla realtà. Realizzi che la neve è si meravigliosa, ma crea una marea di guai. Non mi riferisco ai noiosi servizi televisivi ed informativi che saltano dal drammatico al divertente come se nulla fosse. Parliamo di cose serie. Di problematiche che colpiscono tutti quelli che devono magari lavorare obbligatoriamente e non hanno vie di scampo. Magari solo perchè hanno scelto di non essere dei dipendenti di pubbliche istituzioni, ma lavorare per aziende private.
Li sorgono i problemi veri.
Gente impossibilitata ad andare a lavoro. Dipendenti che hanno ore di lavoro accumulate solo perchè non riescono ad uscire dalle postazioni (ma quelle ore di straordinario gli vengono pagate? Perchè non è mica certo…). Parlo di gente comune: cassieri di un supermercato, commessi nei centri commerciali (dove il direttore è così ottuso da decidere di lasciare i dipendenti a lavorare in negozio anzichè prevedere il disagio e mandare tutti a casa), di giornalisti, di fattorini…. Insomma di tutti quei dipendenti che lavorano autonomamente o privatamente e non usufruiscono di quei “benefici” delle pubbliche istituzioni.
A quel punto viene da chiedersi: dove stanno tutte quelle persone che dovevano permettere alle persone di svolgere i propri doveri il più agevolmente possibile? La fà facile il sindaco di Roma Alemanno a sparare a zero sulla Protezione Civile, ma in realtà nelle strade non c’era nessuno a ripristinare la normalità. I mezzi pubblici non erano funzionanti, anche se L’ATAC dice che il piano neve ha funzionato. Parla facile Monti, al “caldo” a Monaco di Baviera, dicendo che si deve fare di più per risolvere il caos del maltempo in Italia.
Di fatto c’è che le cose tornano troppo lentamente alla normalità… E adesso il pericolo è il gelo che si sostituirà alla neve… Era tanto difficile fare uno squillo alla Protezione Civile di regioni come il Trentino o la Valle d’Aosta, luoghi italiani che convivono con questi avvenimenti da sempre, e chiedere come reagire prontamente a tutto questo?
Evidentemente si…