Il Grande Fratello del condominio
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22 Marzo 2015Prendi in mano il presente, ne va del tuo futuro.
Oggi mi è capitato di fare una delle solite chiacchierate telefoniche con E. Ci aggiorniamo un pò sulle nostre vite, ci diciamo cosa va e cosa non va. Poi come al solito, le nostre conversazioni si spostano sempre su un piano di confronto. Un confronto costruttivo. Una cosa che al giorno d’oggi nessuno fa più.
Ci fermiamo a pensare a cosa sta succedendo intorno a noi. Alle problematiche della nostra generazione. Alle possibilità che abbiamo, vicine e lontane. A quelle che invece non abbiamo. Ogni volta arriviamo ad una triste realtà.
Oggi è capitato che, terminata la conversazione, io abbia riflettuto molto di più su quello che si è detto. Su quello che viviamo. Su come la nostra società si sta evolvendo.
Stiamo messi male. La mia generazione non capisce che è il momento di prendere in mano il presente per migliorare il futuro. Pensiamo che andare all’estero sia l’unica opzione valida per tutti i trentenni e per le prossime generazioni. Pensiamo che i Paesi europei limitrofi siano il nostro futuro, che possano offrire a noi italiani delle ottime possibilità di crescita e di benessere.
Quanto siamo illusi.
Pensiamo che lasciare l’Italia per andare all’estero sia positivo? Che in Inghilterra, o in Germania, o in qualsiasi altro posto ci accolgano a braccia aperte? ILLUSI! Vogliamo andare tutti in Inghilterra senza pensare che noi lì siamo considerati STRANIERI. Che ci trattano come noi qui trattiamo lo straniero che arriva – in effetti qui noi lo straniero lo trattiamo anche fin troppo bene, vive e campa meglio di noi….alle nostre spalle…ups! L’ho detto! Che l’affitto costa caro peggio di noi, che il tenore di vita è più alto di qui…e lo stipendio non ti basta. Ho sentito di gente che ha lasciato il posto di lavoro a tempo indeterminato per fare “fortuna” all’estero. E poi tornare con la coda in mezzo alle gambe e dire “ho perso tutto”, con il cuore e i sogni in mille pezzi. In Germania ci trattano come “i nuovi neri”, se lavori stai dentro, se non lavori in 6 mesi ti rimpatriano, senza possibilità di tornare indietro.
L’estero fa gola. Tutti stiamo imparando a sputare un pò troppo nel piatto che ci ha cresciuto per anni. Che ci ha aiutati a crescere, a farci le ossa. Che ci ha visto bambini giocare, adolescenti vivere parchi, spiagge, muretti, discoteche e pub. Ci ha aiutato ad integrarci nella società, crescere e selezionare persone e situazioni. Imparare a lavorare e a sgomitare nel mondo di squali che è quello degli adulti. E’ lo stesso piatto che negli ultimi trent’anni abbiamo rovinato. Abbiamo permesso a chi ci governa di fare il bello e in cattivo tempo a nostre spese. Abbiamo concesso troppo e adesso non sappiamo come rimediare ai danni subiti. I valori di correttezza non ci appartengono più.
Adesso siamo troppo occupati a sopravvivere. Perchè vivere è diventato impossibile e sopravvivere è sempre maledettamente complicato. Ogni giorno una scelta. Il problema è che non siamo più capaci a pensare alle scelte di oggi in visione del futuro. Perchè adesso certe scelte ci fanno comodo, ma a lungo andare ci penalizzeranno. Lo sappiamo perfettamente. Il problema è che che “adesso ci fa comodo così”.
ILLUSI! SVEGLIATEVI! Le scelte che fate adesso le pagherete tra qualche anno. Le vostre idee sono corrette nel presente, ma vanno proiettate al VOSTRO futuro. Perchè se non pensate VOI al vostro futuro, nessuno vi aiuterà.