Isìra storia di una donna che fiorisce
21 Marzo 2020Giovanni Arezzo Protagonista di “Hungry Birds”
24 Marzo 2020Il sangue dei Liberi
di Tommaso Borgogni
§ La recensione §
Quando parliamo del Sangue dei Liberi, dobbiamo essere coscienti che ci stiamo per immergere in una storia senza paragoni. Siamo in Irlanda, nel 1199, Giovanni Senzaterra sta mettendo in ginocchio la popolazione e cerca un modo per uccidere il fratello Riccardo, Re d’Inghilterra. I conflitti nell’Isola di Smeraldo sono andati avanti per molti anni, poi, a seguito della conquista degli anglo-normanni, la situazione sembra essersi stabilizzata. In realtà forze oscure, esiliate secoli prima, stanno tramando per tornare in quelle terre e i Liberi, già in guerra contro gli invasori, dovranno affrontare anche questa minaccia. Il Sangue dei Liberi è il primo volume di una trilogia di genere fantasy storico che seguirà i fatti di un’Irlanda “parallela” e la storia di Kilian, un ragazzo che, involontariamente, si troverà invischiato nella ribellione e non solo scoprirà che le leggende, le fiabe che aveva ascoltato da bambino, in realtà, sono vere, ma che davanti ha un destino completamente nuovo che lo porterà in terre inesplorate.
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Il sangue dei Liberi è un romanzo dallo stile narrativo fluido e semplice, in cui attraverso la narrazione, l’autore comunica ideali di fratellanza, rispetto per le gerarchie, per il popolo e per la terra d’appartenenza. Queste sono le tematiche davvero importanti che reggono tutta la trama della trilogia. In più, a far da spalla, ci sono valori classici come quelli d’amore e di amicizia, da un lato, e il classico “bene che trionfa su male”, dall’altro. Come riesce Tommaso Borgogni ad incasellare il tutto senza perdersi in stereotipi? Organizzando in maniera diversa le due fazioni bene/male: se il male è organizzato in un esercito, con una gerarchia militare; il bene è strutturato come una grande famiglia che ha i suoi capisaldi e la sua struttura, ma si comporta come un grande gruppo di amici con alla base il minimo comun denominatore: il rispetto.
Il sangue dei liberi si snocciola seguendo filoni diversi. Borgogni porta avanti storie all’apparenza sconnesse tra loro, che sembrano fine a sé stesse, ma il lettore alla fine troverà tutti i pezzi del puzzle perfettamente incastrati e verrà lasciato a bocca aperta sul finale, invogliato a voler andare avanti nella lettura e prendere i capitoli successivi. I personaggi sono moltissimi ed ognuno è approfondito accuratamente, sotto tutti gli aspetti: mitologici, umani, di sesso e rango diverso. Anche le descrizioni sono ben intervallate, risultando indispensabili ma poco noiose.
Il sangue dei liberi è un testo in cui traspare tutta la passione verso l’Irlanda fatta di storie e leggende. Il sangue dei liberi è un testo in cui l’autore fonde abilmente tra loro le tradizioni passate di una regione a noi poco conosciuta. Il sangue dei liberi è un romanzo in cui la storia del 1200 viene approfondita come in un libro di storia, ma non è mai pedante. Il sangue dei liberi è una trilogia che ogni appassionato di libri dovrebbe leggere, perché avvincente, introspettivo e apre gli occhi in un mondo nuovo e meraviglioso, dove la natura è padrona.
Contatti dell’autore Tommaso Borgogni
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