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La recensione
«Se vuoi capirci qualcosa di un uomo, la prima cosa da fare è scoprire che bambino è stato. Conosci i segreti del bambino e avrai l’adulto in pugno». Questa frase determina la storia di Ronnie Rosso, protagonista nigeriano de Il Sesto Giorno, che sbarca a Lampedusa come immigrato clandestino. Una volta in Italia la vita di Ronnie è una scalata verso il successo grazie a Talentik, una piattaforma digitale che raccoglie file audio di tutto il mondo. Il titolo della piattaforma, che colloca il protagonista tra i più giovani milionari al mondo, non è un caso ma è la chiave per capire il segreto che nasconde lo stesso Ronnie. Il senso di colpa del protagonista diventa schiacciante nei cinque giorni che precedono l’ingresso dell’azienda nella borsa di Milano, città dove la storia è ambientata. Sei giorni sono il lasso di tempo di tutto il romanzo, il secondo di Rosanna Rubino, edito da Fazi Editore. Nell’intreccio non manca anche l’aspetto sentimentale, considerando che Ronnie aveva un’insegnante italiana in Africa e che è proprio grazie a lei se è riuscito ad arrivare ai vertici della società.
Con uno stile noir, il Sesto Giorno si sviluppa seguendo due filoni intrecciati tra loro: il primo ambientato in una Milano contemporanea, caratterizzata dal malcontento della popolazione che, stanca del potere, vuole rovesciare il governo e dei personaggi di spicco (infatti anche l’immigrato miliardario self-made-man è mal visto dalla società); l’altro filone segue la storia di Ronnie raccontata dal protagonista stesso al giornalista sconosciuto e squattrinato che, grazie a questa esclusiva, diventerà un personaggio importante nel mondo della comunicazione.
L’autrice segue uno stile narrativo di buon livello, intrecciando spesso concetti dall’aspetto legale ed economico a quelli di marketing e comunicazione, propri di chi padroneggia la penna. Il testo è completo e nel suo interno è ricco di personaggi molto ben strutturati. Nonostante le tematiche trattate: immigrazione clandestina, crisi economica italiana, argomenti di borsa, legali e programmazione informatica, la successione degli eventi tiene il lettore incollato alle pagine desideroso di capire due aspetti fondamentali: il malessere del protagonista (la verità viene fuori solo alle ultime pagine) e gli aspetti della vita di un clandestino africano che dal nulla arriva ad essere un milionario senza aver comprato un gratta e vinci vincente.